Gardant ha annunciato ieri la cartolarizzazione di un portafoglio UTP da 470 milioni lordi, originati dal gruppo BPER, con il 95% dei titoli mezzanine e junior emessi che è stato sottoscritto da società controllate da fondi Elliott, controllante di Gardant (si veda qui il comunicato stampa).
Nell’ambito della cartolarizzazione, Gardant agisce quale master servicer, special servicer, corporate servicer, financial intermediary, reoco servicer, reoco corporate servicer, calculation agent e paying agent.
L’operazione rientra all’interno dell’accordo quadro tra i due gruppi per la partnership strategica nella gestione dei crediti deteriorati originati da BPER. Ricordiamo infatti che nel novembre 2022 BPER Banca e Gardant avevano annunciato la costituzione di una joint venture, partecipata per il 70% da Gardant e per il 30% da BPER, finalizzata alla gestione dei crediti deteriorati della banca (si veda altro articolo di BeBeez). Contestualmente era stata annunciata la vendita di portafogli di crediti deteriorati ad AMCO e a società controllate da fondi di Elliott, controllante di Gardant, per un totale di 2 miliardi di euro, di cui 1,5 miliardi di NPL da cedersi entro fine 2022 e 500 milioni di UTP da cedersi entro il primo trimestre 2023 nel contesto di una cartolarizzazione, in cui società controllate da fondi di Elliott, a cui fa capo Gardant, sottoscriveranno il 95% dei titoli mezzanine e junior mentre BPER Banca avrebbe sottoscritto i titoli senior e la restante parte delle tranche mezzanine e junior. Inoltre era stata prevista anche la vendita fino a ulteriori 2,5 miliardi di crediti deteriorati del Gruppo BPER Banca e la potenziale vendita, ancora oggetto di negoziazione tra BPER e AMCO, di un ulteriore portafoglio di crediti UTP di circa 500 milioni di valore esigibile lordo da perfezionarsi sempre nel primo trimestre del 2023.
Mirko Briozzo, ceo di Gardant, ha commentato: “Siamo molto orgogliosi di aver concluso questa ulteriore fase del progetto che ci consente di raggiungere un altro degli obiettivi primari dell’accordo quadro sottoscritto con BPER a novembre dello scorso anno. Questa operazione ha confermato la capacità di Gardant di saper operare sull’intera filiera della gestione del credito, a cominciare dalla fase di underwriting e di structuring di operazioni articolate e composite”.
E Armando La Morgia, Chief Business Officer di Gardant, ha aggiunto: “La cartolarizzazione di questo portafoglio granulare di crediti UTP è un ulteriore, importante, passo compiuto con BPER, che pone al centro dell’operatività della joint-venture una visione industrializzata e data-centrica della gestione di crediti. Un traguardo che conferma l’eccellenza del nostro team di professionisti, in grado di portare a termine in modo rapido ed efficiente progetti ambiziosi e complessi”.