![Pietro Poletto](https://bebeez.it/files/2016/10/poletto.jpg)
Le società emittenti potranno distribuire direttamente le obbligazioni e le cambiali finanziarie attraverso la piattaforma tecnologica dei mercati ExtraMot e ExtraMot Pro sin dalla fase di collocamento.
Lo ha annunciato ieri Borsa Italiana, precisando che ExtraMot ed ExtraMot Pro diventa in questo modo il primo Mtf (multilateral trading facility o piattaforma multilaterale di negoziazione) in Italia a mettere a disposizione la propria tecnologia per la distribuzione degli strumenti finanziari come invece già accade da tempo sul Mot, con i bond destinati agli investitori retail, a partire dalle emissioni di Btp Italia e della World Bank.
Il servizio consente di rendere efficiente l’intero processo di emissione, compresa la fase di regolamento, grazie alla completa integrazione con i sistemi di settlement. La nuova modalità permette inoltre di assolvere ai requisiti di ammissione alla successiva quotazione sin dal momento dell’offerta, garantendo continuità tra primario e secondario.
Per facilitare la distribuzione degli strumenti finanziari, minibond compresi, quindi, viene introdotta una fase di mercato durante la quale l’emittente, direttamente o per tramite di un soggetto da esso incaricato, distribuisce gli strumenti finanziari oggetto di futura emissione.
Pietro Poletto, responsabile dei mercati obbligazionari di Borsa Italiana, ha commentato: “Questa novità conferma la finalità strategica della piattaforma. La distribuzione diretta, ormai parte integrante del collocamento del Btp Italia e di altre emissioni corporate sul Mot, consente infatti alle società di accedere a un network sempre più vasto di intermediari connessi al mercato, allargando in questo modo la base dei propri interlocutori finanziari. Abbiamo attivato l’innovativa modalità di distribuzione diretta all’intero Mtf per consentire agli intermediari il recepimento immediato e tempestivo della Raccomandazione Consob sulla distribuzione degli strumenti finanziari tramite una sede di negoziazione multilaterale”.
La Raccomandazione in questione è stata emanata dall Commissione lo scorso 18 ottobre, a valle della consultazione con il mercato che si è conclusa lo scorso 8 giugno e il cui avvio era stato annunciato il 9 maggio, in occasione della relazione annuale di Consob, dallo stesso presidente Giuseppe Vegas, che aveva sottolineato che la raccomandazione in questione conteneva “alcuni principi guida relativi alle informazioni chiave da fornire ai clienti al dettaglio nella distribuzione di prodotti finanziari. Ciò tenendo conto del fatto che le transazioni finanziarie avvengono in un contesto contraddistinto da rilevanti asimmetrie informative fra le parti, che pregiudica la capacità dell’investitore di assumere decisioni di investimento consapevoli e accresce la possibilità che l’intermediario tragga profitto dalla propria superiorità contrattuale”.
L’Authority di vigilanza sui mercati ha richiamato l’attenzione degli intermediari sull’importanza di dotarsi di sistemi e misure operative in grado di assicurare che la distribuzione degli strumenti finanziari soddisfi adeguati livelli di trasparenza ed efficienza, anche al fine di ridurre i rischi di comportamenti non in linea con il miglior interesse della clientela.
Così, secondo la Consob, qualora l’intermediario decida di offrire strumenti finanziari illiquidi a singoli risparmiatori, che spesso tendono a sottostimare i rischi connessi, dovrà preoccuparsi di garantirne la trattazione secondo meccanismi efficaci in termini di prezzo, costi e tempi di conclusione dell’operazione. Più semplicemente, la Consob raccomanda agli intermediari di quotare gli strumenti finanziari in questione su mercati regolamentati o almeno su piattaforme multilaterali di negoziazione. E a quest’ultimo proposito, viene anche raccomandato ai gestori di sedi di negoziazione multilaterali di favorire l’accesso diretto alle proprie piattaforme, rimuovendo eventuali ostacoli.