Sono in quotazione da oggi all’ExtraMot Pro i primi minibond emessi da CTI FoodTech, società salernitana che produce macchinari per l’industria di trasformazione alimentare, in particolare denocciolatrici di pesche e albicocche, e vende linee complete per la lavorazione delle pesche (si veda il comunicato stampa).
L’emissione gode della garanzia InnovFin rilasciata dal Fondo Europeo per gli Investimenti ed è stata interamente sottoscritta da Banca Sella, che è anche arranger dell’operazione. I titoli, emessi per un milione di euro, pagano una cedola del 3,9%, hanno scadenza gennaio 2021 con struttura amortizing. Il Documento di ammissione spiega che i proventi dell’emissioni serviranno a finanziare il programma di crescita e in particolare gli investimenti in tecnologia per ampliare la capacità produttiva.
“Questa operazione rappresenta un primo step di un percorso di sviluppo intrapreso dall’azienda finalizzato ad una ulteriore crescita sui mercati di riferimento, costituiti per l’85% da quelli esteri con l’obiettivo di incrementare la capacità produttiva ampliando il numero di macchinari prodotti e continuando ad investire nello sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche”, ha spiegato Gennaro Crescenzo, responsabile del Territorio Sud di Banca Sella. “Questa operazione ci permetterà di proseguire il nostro percorso di crescita imprenditoriale, da sempre focalizzato su progetti ad alto valore di innovazione tecnologica. Nel corso della nostra attività, abbiamo conseguito oltre 100 brevetti in 20 Paesi del mondo. Negli ultimi anni abbiamo sviluppato prodotti industriali all’avanguardia, anticipando di fatto Industria 4.0, che hanno ottenuto i più prestigiosi riconoscimenti del settore a livello internazionale. Tutte le nostre macchine vengono prodotte in un nuovo stabilimento 4.0”, ha commentato Biagio Crescenzo, CEO della CTI Foodtech.
CTI FoodTech, controllata dagli imprenditori Biagio e Alessandro Crescenzo, è basata a Salerno ma con una presenza commerciale globale. CTI Foodtech è in grado di offrire consulenza, progettazione, realizzazione di impianti completi e layout di linee di produzione, seguendone tutte le fasi di sviluppo. Con oltre 600 impianti installati e funzionanti negli stabilimenti di aziende di trasformazione industriale della frutta nei cinque continenti, la società detiene attualmente il secondo posto al mondo tra i produttori di macchine denocciolatrici di pesche per numero di unità installate e per quantità di frutta trasformata. L’azienda ha chiuso il 2018 con 3,8 milioni di euro di ricavi, un milione di ebitda e un debito finanziario netto di 3,9 milioni.
(Articolo modificato martedì 22 luglio alle ore 10.25; si aggiungono il comunicato stampa, informazioni sul sottoscrittore e sull’emittente del prestito obbligazionario)