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Punta a raggiungere una raccolta di almeno 200 milioni di euro entro fine anno Equita Private Debt Fund III (EPD III), il terzo fondo di private debt lanciato a fine 2023 da Equita Capital sgr (gruppo Equita), rispetto al taget finale di 300 milioni. Lo ha comunicato ieri l’sgr, sottolineando che il fondo è qualificato come art. 8 ai sensi della direttiva europea SFDR e dunque in grado di integrare e promuovere caratteristiche di sostenibilità attraverso la strategia d’investimento (si veda qui il comunicato stampa).
Nel frattempo il secondo fondo di private debt, Equita Private Debt Fund II, lanciato ne 2020, ha chiuso altri tre investimenti per 42,7 milioni di euro complessivi, portando così a 30 le operazioni completate dal 2016, anno di ingresso di Equita nell’asset class del private debt con il lancio del primo fondo, Equita Private Debt Fund, nel 2016, per un totale di oltre 373 milioni investiti. A oggi i rendimenti attesi per i due fondi EPD ed EPD II sono ampiamente sopra la doppia cifra.
L’sgr non ha comunicato i dettagli dei nuovi investimenti, ma nella Relazione trimestrale di Equita al 31 marzo 2024, diffusa a metà maggio, si legge che EPD II lo scorso aprile ha investito in un bond da 22 milioni di euro di una società attiva nella trasformazione del pomodoro, di cui il fondo ha anche acquisito un piccola quota del capitale, investendo un altro milione di euro. La società in questione è Solana Società Agricola spa, con sede a Maccastorna (Lodi), che è stata acquisita da Xenon Private Equity la scorsa primavera, ma in quell’occasione non erano stati svelati i dettagli del bond (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre nella trimestrale viene ricordato che il fondo ha investito 6 milioni di euro in bond emesso da uno dei principali player del settore dell’irrigazione e che contestualmente il fondo ha anche acquisito una quota di minoranza nel capitale, investendo anche in questo caso un milione di euro.
Ricordiamo poi che lo scorso giugno è scaduto il bond PIK emesso nel dal veicolo di acquisizione di CRM spa (Casa della Piada), con il quale a suo tempo nel 2018 il fondo Aksìa Capital IV aveva appunto acquisito il controllo della società, affiancato dal primo fondo di private debt di Equita che aveva sottoscritto il bond e contestualmente acquisito il 4% del capitale della società. Il controllo di CRM lo scorso maggio è poi passato al fondo Wise Equity VI (si veda altro articolo di BeBeez).
Paolo Pendenza, responsabile Private Debt e co-head Alternative Asset Management di Equita, ha commentato: “Nel 2024 abbiamo continuato a supportare l’economia reale con quattro nuovi investimenti, capitalizzando la buona pipeline di operazioni e reinvestendo i proventi dei primi disinvestimenti dei fondi di private debt. Questa strategia presenta interessanti benefici per i nostri investitori in termini di ritorni, a oggi attesi ampiamente sopra la doppia cifra per i due fondi EPD ed EPD II. Continua, in parallelo, la raccolta di EPD III, terzo fondo di private debt, che vede una base investitori ancor più diversificata e internazionale rispetto al passato, a dimostrazione della credibilità raggiunta dal team in questi anni”. E ha aggiunto: “Oggi Equita Capital SGR si presenta sul mercato come una tra le poche realtà di gestione multi-asset in Italia, con focus su prodotti illiquidi e più di 20 professionisti”.
(articolo in via di definizione)