De Matteis Agroalimentare, fra i principali produttori italiani di pasta di grano duro, quota da oggi 23 dicembre un nuovo minibond su ExtraMotPro3. Il titolo, emesso per 6 milioni di euro, ha scadenza a dicembre 2026 e paga una cedola del 5,5%.
Si tratta della seconda emissione per la società dopo quella in due tranche del dicembre 2017. Allora De Matteis aveva quotato all’ExtraMot Pro 6 milioni di euro di minibond, sottoscritti per 5 milioni da Anthilia Bond Impresa Territorio (Anthilia BIT) e Anthilia BIT Parallel gestiti da Anthilia Capital Partners sgr, e per un milione di euro da Banca Popolare di Bari. Il bond sottoscritto dai fondi Anthilia ha scadenza dicembre 2023, con rimborso amortizing a partire dal giugno 2019, e paga una cedola del 5,2%, mentre il bond sottoscritto da Banca Popolare di Bari ha scadenza dicembre 2022, con rimborso amortizing a partire dal giugno 2019, e paga una cedola del 4,1%. Le emissioni hanno entrambe garanzia Fei e sono assistite dalla linea di credito di firma per il sostegno delle pmi “InnovFin SME Guarantee Facility”: la copertura vale per la metà del valore di entrambe le emissioni.
Fondata nel 1993 dalle famiglie Grillo e De Matteis, che operano insieme da più di 50 anni nel settore dell’edilizia e sono proprietarie della De Matteis Costruzioni spa, la società è controllata dalla stessa De Matteis Costruzioni, conta 160 dipendenti e ha chiuso il 2018 con 115,9 milioni di euro di ricavi consolidati, un ebitda di 7,4 milioni e un debito finanziario netto di 45,5 milioni. De Mattei Agroalimentare controlla direttamente De Matteis Natural Food srl, che è stata costituita nel 2015 unitamente al socio Maurizio Bianconi (che ne detiene il 30%), per rilevare con contratto di affitto d’azienda il ramo di attività dell’Industria Alimentare Filiberto Bianconi 1947 spa. Lo stabilimento della Natural Food è situato a Giano dell’Umbria (Perugia) ed è destinato alla produzione di paste funzionali.
Il Documento di ammissione spiega che “i fondi derivanti dall’emissione delle obbligazioni verranno utilizzati dall’emittente per completare il programma di investimenti e per sostenere il circolante. L’obiettivo dell’emittente è quello di consolidare la propria posizione di leader di settore in Italia, accrescendo ulteriormente la propria quota di mercato nonché di proporsi in modo significativo sui mercati esteri caratterizzati da affinità organizzative e di rete con il contesto europeo e soprattutto da tassi di crescita rilevanti”.
Con il marchio Armando l’azienda porta sul mercato l’eccellenza della filiera agroalimentare italiana, realizzando un vero e proprio “patto” che da 7 anni lega sempre più aziende agricole (circa 800, in 9 regioni italiane) al pastificio, con impegni reciproci da un lato sulla qualità del grano, dall’altro sul prezzo minimo garantito all’agricoltore che può contare anche su premialità proporzionali ai parametri qualitativi raggiunti. La Filiera Armando prevede un rigido disciplinare di coltivazione con selezionate varietà di grano duro e l’applicazione di pratiche agronomiche che garantiscono la produzione di una materia prima sana e di eccellente qualità. Il controllo totale della filiera è reso possibile dal ciclo integrato grano-pasta che caratterizza la Dma, fra le pochissime aziende in Italia ad avere il mulino (dotato di un proprio laboratorio di controllo qualità) direttamente collegato al pastificio.