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Yachtline Arredomare 1618 spa, leader mondiale nella produzione di arredi per Giga e Mega Yachts e nella costruzione d’interni per dimore e ville di prestigio, ha emesso due minibond per un valore complessivo di 10 milioni di euro, che sono stati sottoscritti per 5 milioni di euro dai fondi di private debt di Anthilia Capital Partners sgr (fondi Anthilia BIT IV e Anthilia MUST) e per altri 5 milioni da Finint Investments sgr (Fondo PMI Italia III), distribuiti (si veda qui il comunicato stampa). I bond sono garantiti da pegno non possessorio sul magazzino di Yachtline (sul tema si veda altro articolo di BeBeez).
Anthilia sgr aveva già sottoscritto un primo prestito obbligazionario di Yachtline 1618 da 10 milioni di euro tra il 2016 e il 2017, integralmente sottoscritto dai fondi BIT e BIT Parallel (si veda altro articolo di BeBeez).
Advisor finanziario dell’operazione è stato Massimo Lazzaretto, CEO di Alter Exe, advisor legale lo studio RP Legal & Tax con il partner Avv. Giovanni Luppi.
La società, fondata nel 1994 da Fiorenzo Bandecchi e Enrico Ciacchini, tuttora proprietari della società al 50% ciascuno, ha sede a Bientina (Pisa) e conta oggi quattro stabilimenti produttivi tra Genova in Liguria e in Toscana a Lugnano e Vicopisano. Le sedi coprono un totale di 52 mila metri quadri di capacità produttiva nella cui filiera operano oltre 500 collaboratori (di cui 250 diretti) grazie ai quali, negli anni, sono stati realizzati 229 progetti tra Giga e Mega Yachts e dimore di lusso.
Yachtline crea progetti interamente tailor made ideati su specifiche esigenze e desideri degli armatori con una produzione 100% Made in Italy. Yachtline lavora con tutti i cantieri produttori di imbarcazioni oltre i 50 metri di lunghezza di cui tre sono situati in Italia e uno in Nord Europa. In forte crescita è anche il settore del real estate con un fatturato in costante aumento, anche grazie a commesse di rilievo come l’allestimento degli interni per la nuova linea di treni Orient Express per conto del gruppo LVMH che è stato presentato alla Biennale di Venezia 2024 (si veda anche altro articolo di BeBeez). La società ha chiuso il bilancio 2022 (l’ultimo disponibile) con 69,8 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 9,6 milioni e un debito finanziario netto di 39,3 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Le nuove risorse raccolte saranno utilizzate dalla società a supporto del piano industriale che prevede investimenti destinati alla crescita sia per linee interne sia per m&a. L’operazione ha dunque l’obiettivo di rafforzare lo sviluppo industriale sostenibile di Yachtline favorendo al contempo l’aggregazione e la valorizzazione di tutta la filiera artigianale che ruota attorno alla produzione di arredi di lusso.
Fiorenzo Bandecchi, presidente di Yachtline, ha commentato: “Siamo davvero soddisfatti di aver realizzato questa operazione con il supporto di Finint Investments e Anthilia sgr che ci consentirà di rafforzare da subito la nostra capacità produttiva in Italia e al contempo di contribuire alla crescita di tutta la filiera sul territorio senza la quale i nostri prodotti non sarebbero così apprezzati dagli armatori di tutto il mondo. Vogliamo adottare un approccio sempre più industriale, che sfrutti al massimo il nostro brevetto Fit-Lock per il montaggio a pressione degli arredi, coinvolgendo in questo sviluppo anche tutti gli artigiani che sono al nostro fianco e che rappresentano la miglior garanzia dell’alta qualità dei nostri prodotti”.
Mauro Sbroggiò, amministratore delegato di Finint Investments, ha aggiunto: “Questa operazione è emblematica ed esplicativa di come il Fondo PMI Italia III interviene. Si tratta di un’iniziativa nata proprio con l’obiettivo di fornire un sostegno concreto all’economia reale e allo sviluppo delle imprese italiane in un’ottica sostenibile. Questa operazione è oltremodo interessante per l’utilizzo della garanzia del pegno non possessorio applicata alle lavorazioni di Yachtline, che hanno un alto valore intrinseco e resiliente alle condizioni esterne, caratteristica della fascia più alta del lusso. Una soluzione perfetta per tutte quelle aziende che producono Made in Italy di altissima qualità come Yachtline”.
Barbara Ellero, partner e head of Private Capital di Anthilia Capital Partners, ha concluso: “Yachtline 1618 ha dimostrato una crescita significativa, soprattutto grazie alla sua strategia di riposizionamento e diversificazione verso una clientela internazionale, e siamo entusiasti di poter contribuire ulteriormente a questa traiettoria positiva. Continueremo a sostenere Yachtline 1618 nel suo percorso di crescita e innovazione, fiduciosi che il nostro contributo possa fare la differenza nel raggiungimento dei loro ambiziosi obiettivi”.