Come ha già scritto più volte BeBeez (leggi articoli qui) Auto Trader, il più grande sito di annunci auto, finanziato da Apax Partners, vuole quotarsi in Borsa. Prima di entrre nella fase dell’ipo sta cercando di valorizzare la propria capitalizzazione di mercato tra 2 e i 2,5 miliardi di sterline. L’annuncio della quotazione è stato dato a inizio anno e si pensava che si sarebbe concretizzato per febbraio ma pare che l’allungarsi dei tempi sia dovuto alla necessità di centrare questo obiettivo di valorizzazione così da entrare, sbarcando in Borsa, nel FTSE 250 a un multiplo tra le 14 e le 18 volte l’ebitda. A febbraio 2014, Apax aveva preso il pieno controllo della società da Guardian Media Group valorizzando l’operazione 1,75 miliardi di sterline. Il fondo spera ora di mettere sul mercato il 57% dell’azienda di compravendita di auto usate. I ricavi 2014 di Auto Trader sono saliti dell’8,6% a 238 milioni di sterline anche se i profitti operativi sono scesi del 10% a 99 milioni di sterline, a causa dei costi di ristrutturazione.
La birreria slovena, Pivovarna Laško, società quotata e in vendita dalla scorsa estate, cerca acquirenti le cui offerte dovranno pervenire entro il prossimo 19 marzo. Bain, CVC Capital Partners, KKR e Mid Europa Partners sono tra i fondi invitati a presentare offerte, e una proposta è attesa anche da Heineken. Reuters scrive che la compagnia è in cerca di 75 milioni di euro per ridurre la propria esposizione di debito. Tra i fondi che hanno già in portafoglio aziende simili sono da segnalare, CVC, che ha acquistato, nel 2009, azioni di AB InBev, ora nota come StarBev, vendendo poi, nel 2012 la quota al produttore di birra americano Molson Coors e KKR, che ha avuto in portafoglio, tra il 2009 e il 2014, South Korean Oriental Brewery. Pivovarna Laško nasce nel 1825 e ha mantenuto la sede a Laško, città slovena da cui poi è stato preso il nome; la società produce una serie di birre attraverso i marchi Laško e Bandidos, oltre a un sidro di mele, alcune bevande alcoliche, non alcoliche e acque minerali. Nella sua più recente relazione annuale, l’azienda ha registrato un Ebitda di 46 milioni di euro.
Il fondo americano, Green Briar Equity ha acquisito la società francese di gestione del trasporto merci World Freight Company International da un consorzio di investitori, tra cui 3i e Ardian; i dettagli finanziari dell’accordo non sono stati resi noti. La società gestisce 1 miliardo di euro di merci all’anno e impiega 750 persone. 3i aveva investito in WFCI nel 2011, versando 33 milioni di euro insieme a ActoMezz e IDI, capitale destinato a finanziare la crescita della società e permettendogli di realizzare cinque add on per espandersi, così, all’estero. Il fondatore della società, Pierre Brunet, manterrà una partecipazione importnte dell’azienda, secondo quanto ha riportato un portavoce di Green Briar.