Il Canada Pension Plan Investment Board (CPPIB) rileverà il 40% di Glencore Agricoltural Products per 2,5 miliardi di dollari sulla base di una valutazione del 100% dell’equity di 6,25 miliardi (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione vede la sua ragion d’essere soprattutto nella necessità di Glencore di ridurre il suo debito. L’anno scorso il cfo di Glencore aveva dichiarato che a seguito della caduta dei prezzi delle commodiity era fondamentale ridurre il debito che aveva superato i 30 miliardi di dollari. CPPIB ha prevalso su concorrenti del calibro di fondi sovrani asiatici e del Medio Oriente oltre a Saudi Agricultural and Livestock Investment Co. L’accordo raggiunto prevede un’opzione in capo a Glencore di cedere un ulteriore 20%. Entrambe le parti potranno prendere l’iniziativa per un’ipo entro otto anni dalla chiusura del deal che ci si aspetta sarà nella seconda parte dell’anno. Glencore era diventato uno dei più grandi player di prodotti agricoli quando aveva comprato la canadese Viterra Inc. nel 2012 per 4,6 miliardi di dollari. Glencore Agricoltural Products ha chiuso il 2015 con un ebitda di 734 milioni di dollari.
Kkr ha annunciato il closing finale per il suo Special situations Fund II a quota 3,35 miliardi di dollari ( si veda Businesswire). Jamie Weinstein, co-head of Special Situations in Kkr ha fatto notare come le opportunità in investimenti di questo tipo si stiano moltiiplicando negli ultimi anni e come questo sia un ottimo momento per un fondo di questo tipo.Il primo fondo Special Situations di Kkr aveva raccolto 2 miliardi di dollari nel dicembre 2013 e nel frattempo risulta totalmente investito con la maggior parte del capitale impiegato al di fuori degli Usa. La piattaforma dedicata alle “special situations” fa parte dei 33,8 miliardi di dollari che Kkr gestisce nel business dei crediti.
La canadese Brookfield Asset Management potrebbe superare i 12 miliardi dollari di raccolta per il suo terzo fondo dedicato alle infrastrutture (si veda AltAssets). Il nuovo veicolo continuerà sulla strada tracciata dal secondo fondo lanciato nel 2013 che aveva raccolto 7 miliardi di dollari e che a sua volta faceva il seguito al primo da 2,7 miliardi di dollari del 2010. Il focus è su trasporti, utility, energia nel continente Nord e Sud Americano, Europa e Australasia. Brookfield Asset Management da oltre 100 anni presente sul mercato ha oltre 180 miliardi di capitali in gestione.