Carlyle ha iniziato a preparare l’ipo di Atotech, società acquisita al proprio portafoglio nel 2016 (si veda AltAssets). Carlyle cercherà probabilmente di ottenere una valutazione di circa 5 miliardi di dollari o 13/14 volte l’ebitda di Atotech, secondo quanto riferito a Reuters. Atotech fornisce prodotti chimici specialistici, attrezzature e servizi per i settori della produzione di circuiti stampati e di semiconduttori. Carlyle ha acquisito, come detto, Atotech nel 2016 dal gigante dell’energia Total per un enterprise value di 3,2 miliardi di dollari e da allora ha investito capitali nel business dai suoi veicoli di investimento Carlyle Asia Partners IV, Carlyle Europe Partners IV e Carlyle Partners VI. Un buyout di queste dimensioni ha fatto sì che alle banche sia stato richiesto di scegliere per il prossimo anno la piazza di New York. Un’altra fonte ha anche suggerito che una IPO tedesca è a sua volta considerata una possibilità. Il mese scorso Carlyle ha chiuso la raccolta di più grandi dimensioni della sua storia dopo aver raccolto 18,5 miliardi di dollari per Carlyle Partners VII.
Il fondatore di Tesla, Elon Musk, ha dichiarato che ha dato mandato a Goldman Sachs e il private equity Silver Lake per delistare la società produttrice di auto elettriche quotata a Wall Street. In un post su Twitter, Musk ha detto che queste due società agiscono come consulenti finanziari, mentre consulenti legali sono Wachtell, Lipton, Rosen & Katz e Munger, Tolles & Olson (si veda Cnbc).
Reuters da parte sua ha confermato che Silver Lake ha detto che non sta attualmente pensando di partecipare al deal come investitore. Lo scorso 13 agosto sul suo blog Musk ha chiarito che i fondi necessari all’operazione saranno garantiti dal fondo sovrano saudita. “Dopo quasi due anni, il fondo sovrano dell’Arabia Saudita mi ha contattato più volte per delistare Tesla. Recentemente, dopo che il fondo saudita ha acquistato quasi il 5% delle azioni di Tesla sul mercato, mi ha contattato per chiedere un altro incontro, che si è svolto il 31 luglio … Ho lasciato il meeting del 31 luglio senza avere dubbi sul fatto che si sarebbe potuto concludere l’affare con il fondo sovrano saudita. Era solo questione di iniziare il processo”.
Il fondo sovrano saudita non ha voluto commentare la dichiarazione di Musk a Cnbc, ma ha detto al Wall Street Journal che sta valutando l’ipotesi di aumentare la propria partecipazione in Telsa. Tesla ha visto il suo titolo sottoposto a selvagge oscillazioni a seguito del tweet di Musk. Secondo quanto riferito, la SEC ha intensificato le indagini già in corso su Tesla sulla base del tweet, che potrebbe aver violato una regola che vieta alle società quotate in borsa di annunciare piani di acquisto o vendita di titoli se i dirigenti non intendono seguire, non hanno i mezzi per completare l’affare o sono pianamente cercando di manipolare il prezzo delle azioni. La scorsa settimana Cnbc ha riferito che il consiglio di Tesla prevede di incontrare i consulenti finanziari questa settimana per formalizzare un processo volto ad esplorare la proposta di Musk. È probabile peraltro che il consiglio richieda a Musk di astenersi sulla decisione.