E’ settembre di quest’anno la data in cui dovrebbe prendere il via il processo di vendita di Forgital spa, gruppo specializzato nella produzione di anelli e altri componenti forgiati di grandi dimensioni destinati nel settore aerospaziale, oil&gas ed energia, di cui detiene il 100% The Carlyle Group, che ne ha perfezionato l’acquisto a settembre 2019 (si veda altro articolo di BeBeez), sulla base di un enterprise value di 950 milioni di euro.
Lo ha scritto Il Corriere della Sera di venerdì, citando indiscrezioni secondo le quali la società avrebbe già diversi pretendenti, fra cui i fondi di private equity Bain Capital e CVC Capital Partners, e la multinazionale ATI, che opera nel medesimo settore. Il quotidiano di via Solferino, inoltre, non ha escluso che nella partita entrino altre grandi aziende straniere con interessi nel settore arospaziale, fra cui Howmet e GE, che in Italia possiede Avio. La tesi del Corriere sposa con quella avanzata già a maggio da Reuters secondo la quale il processo di vendita dovrebbe partire dopo l’estate.
Con Carlyle starebbe lavorando JP Morgan, con l’obiettivo di ottenere dalla vendita un enterprise value di 2,5 miliardi di euro. Questa valutazione supera di 500 milioni di euro il valore indicato a marzo di quest’anno da Il Sole24 Ore, quando aveva anticipato l’ipotesi che Carlyle stesse studiando la cessione della sua controllata. Anche il quotidiano di Confindustria aveva indicato JP Morgan come banca incaricata di seguire il process di vendita.
Ricordiamo che nel 2019 Carlyle aveva acquisito Forgital dalla famiglia Spezzapria (allora all’83% del capitale) e dal Fondo Italiano d’Investimento (17%), gestito da Neuberger Berman e sottoscritto per il 44,5% da NB Aurora, veicolo di investimento di private equity quotato a Piazza Affari a sua volta gestito da Neuberger Berman, e per il resto sottoscritto dal fondo NB SOF IV Holdings a sua volta gestito da Neuberger Berman. L’operazione era stata finanziata in cash per 512 milioni e per il resto con un bond da 505 milioni di dollari a scadenza 2026 quotato alla Borsa del Lussemburgo emesso dalla controllante diretta di Forgital, F-Brasile spa, controllante indiretta di Forgital, e dalla sua controllata F-Brasile US LLC (si veda altro articolo di BeBeez). Fondo Italiano d’Investimento, allora gestito da Fondo Italiano d’Investimento sgr, aveva investito 30 milioni per il 17% di Forgital nel dicembre 2013 (si veda altro articolo di BeBeez).
Il Gruppo Forgital è stato fondato nel 1873 a Vicenza ed è specializzato nella forgiatura, laminazione e lavorazione di un’ampia gamma di materiali, tra cui acciaio al carbonio, acciaio legato, acciaio inossidabile, alluminio, nichel, cobalto, rame e leghe di titanio. La società serve principalmente i mercati aerospaziale e industriale (produzione di energia, petrolio e gas, trasmissioni, meccanica generale, costruzioni e miniere), e lavora con cinque entità: in Italia, Francia e Stati Uniti. In Italia, oltre a Forgital Italy ci sono RTM Breda, acquisita nel 1998, e Fly, creata nel 2008; in Francia, Forgital Dembiermont, acquisita nel 2002, e Forgital FMDL, rilevata nel 2006; negli Stati Uniti, Forgital Usa (creata nel 1983). Fra i clienti ci sono società che operano su scala internazionale, fra cui Rolls Royce e Pratt & Whitney, industria aerospaziale statunitense.
La sola capogruppo Forgital Italy spa ha chiuso il 2023 con un valore della produzione di 272,8 milioni di euro, ricavi netti per 245 milioni, un ebitda di 35,1 milioni, un utile netto di 18,7 milioni e un debito finanziario netto di circa 36 milioni, a fronte di un patrimonio netto di 263,9 milioni (si vedano qui il report di Leanus e qui il bilancio di esercizio 2023, disponibile agli abbonati a BeBeez News Premium e BeBeez Private Data) A livello consolidato, invece, il gruppo ha chiuso il 2023 con ricavi per 410 milioni (secondo Il Sole 24 Ore), dai 350 milioni del 2022 e dai circa 275 milioni del 2021 (si veda qui il Bilancio di sostenibilità 2022). Nel suo report dello scorso febbraio, con il quale Moody’s confermava il rating Caa2 per il bond di F-Brasile spa e F-Brasile US LLC e Caa1 per la linea revolving da 80 milioni di euro e modificava loutlook da negativo a positivo, riferiva che i ricavi consolidati del gruppo Forgital degli ultimi 12 mesi a settembre 2023 erano stati di 425 milioni di euro. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, le previsioni per il 2024 sono di un fatturato intorno ai 500 milioni e di un ebitda di 130 milioni.