Waico, nuovo nome del polo di macchinari per la panetterie, pizzerie e pasticcerie nato dall’aggregazione di Vitella, Starmix ed Effedue, tre aziende produttrici di macchinari per panifici, pasticcerie e pizzerie, acquisite da Mindful Capital Partners nel novembre 2021 (si veda altro articolo di BeBeez), ha annunciato l’acquisizione di Italforni, società con sede in provincia di Pesaro, fondata alla fine degli anni Ottanta e sinora di proprietà di uno dei cofondatori Branislav Pagani, con il 50%; di Andrea, Raffaella e Roberto Ricci, con il 5,56% ciascuno, figli di Bruno, l’altro cofondatore; e di Anita Toffoli al 33,33%.
Fondata nel 1978, Italforni è guidata da Andrea Ricci che reinvestirà per una minoranza, siederà nel consiglio di amministrazione e manterrà la guida della società, che ha messo a segno negli ultimi anni un significativo sviluppo dei ricavi, chiudendo il 2021 con un fatturato di 9 milioni, un ebitda di 1,8 milioni e liquidità netta di 2,9 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Si dice che la società si stata valutata circa 7 volte l’ebitda atteso per ques’anno e quindi attorno a 15 milioni. L’operazione sarà finanziata con un’integrazione della linea già aperta da BPER per il finanziamento della prima operazione di aggregazione delle tre società di cui sopra.
Quanto a Waico, ha chiuso il 2021 con 23 milioni di ricavi, di cui il 60% realizzato all’estero, e una marginalità del 15%. Prima di questa operazione il gruppo stimava per l’anno in corso un fatturato di circa 26 milioni di euro, che ora diventano circa 37 milioni. Il progetto elaborato da Mindful Capital prevede come noto che Waico acquisisca ulteriori aziende, anche allo scopo di completare la gamma di offerta. L’obiettivo è creare un player di riferimento in un settore che vede gli italiani primeggiare a livello mondiale (il 65% del mercato mondiale è in mano ad aziende italiane), ma estremamente frammentato. L’obiettivo dichiarato è di raggiungere i 50-70 milioni di fatturato entro tre anni.