Eps Equita Pep Spac, prima iniziativa della joint venture paritetica annunciata lo scorso marzo da Equita Group e Private Equity Partners spa di Fabio Sattin e Giovanni Campolo e nata per lo sviluppo di progetti congiunti e innovativi nel settore del private capital (si veda altro articolo di BeBeez), ha annunciato ieri il closing della raccolta a 150 milioni di euro (scarica qui il comunicato stampa).
La raccolta si è chiusa in anticipo sui tempi previsti, a fronte di ordini pervenuti per oltre 275 milioni da parte di investitori italiani (circa 65%) ed esteri (circa 35%). La domanda è stata generata per il 67% da parte di gestori e fund manager italiani ed esteri, per il 19% da family office e private banking e per il restante 14% da parte di altri investitori istituzionali.
I promotori della Spac, che, oltre a Equita e Pep spa, sono Stefano Lustig (capo ufficio studi e consigliere di Equita sim e a capo della nuova divisione Alternative asset management, si veda altro articolo di BeBeez) e Rossano Rufini (responsabile private equity di Equita sim), e sono riuniti nella società veicolo Equita PEP Holding srl, sottoscriveranno complessivamente 400 mila azioni speciali, non destinate alla quotazione, per un controvalore totale di 4 milioni.
Il collocamento privato ha riguardato 15 milioni di euro di azioni ordinarie della Spac a 10 euro per azione alle quali sono stati abbinati 7,5 milioni warrant gratuiti nel rapporto di 5 warrant ogni 10 azioni ordinarie, di cui 2 warrant saranno assegnati alla data di inizio delle negoziazioni sull’Aim ogni n. 10 azioni sottoscritte, mentre ulteriori 3 warrant ogni 10 azioni saranno assegnati alla realizzazione della business combination.
Oggi la Spac depositerà la domanda di ammissione alle negoziazioni sull’Aim Italia e prevede di ottenere il provvedimento di ammissione da Borsa Italiana entro questa settimana, con conseguente avvio delle negoziazioni delle azioni ordinarie e dei warrant nelle prima settimana di agosto.
Equita sim agisce in qualità di global coordinator e joint bookrunner, mentre Mediobanca agisce in qualità di nomad, specialista e joint bookrunner. Il consulente legale incaricato è lo studio legale BonelliErede, mentre E&Y è la società di revisione incaricata.