Matica System, gruppo che produce e distribuisce particolari stampanti per l’emissione di carte magnetiche destinate prevalentemente a istituzioni governative (es. per documenti d’identità) e finanziarie (es. carte di credito), si prepara allo shopping in Asia.
Lo ha annunciato a MF-Milano Finanza nei giorni scorsi il ceo Sandro Camilleri, a cui fa capo il 40% del capitale della società, che è controllata al 43% dal fondo Xenon da metà 2012 e che per il resto fa capo ad azionisti di minoranza tedeschi, a seguito dell’acquisizione nel luglio 2011 della tedesca Digital Identification Solution delistata dalla Borsa di Francoforte e poi ribattezzata Matica Technologies.
«Lavoriamo all’acquisto di una società in Asia che fattura 30 milioni di dollari, ma il principale obiettivo a medio termine è la Borsa», ha detto Camilleri, anticipando anche che nel 2014 Matica ha fatturato (per il 97% all’estero) 44,7 milioni di euro, crescendo del 10%, con un ebitda in aumento del 33% a 4 milioni e un ritorno all’utile, per 1 milione, dopo la perdita di 497 mila euro del 2013.
Lo scorso novembre Matica System ha annunciato il lancio del collocamento di un minibond da 5-10 milioni di euro, più probabilmente da 7 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).