A poco più di un anno e mezzo dall’ultimo aumento di capitale da 15 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez) la maison Etro, controllata dal fondo L Catterton Europe attraverso il veicolo Sl 11 sarl dal 2021 (si veda altro articolo di BeBeez), arrotonda al rialzo la propria partecipazione nella società con un ulteriore aumento di capitale che non sarà sottoscritto dalla famiglia. Lo ha scritto MFMilano Finanza.
Nel corso di un’assemblea dei soci tenutasi lo scorso 26 giugno (si veda qui il verbale, disponibile agli abbonati a BeBeez News Premium e BeBeez Private Data), è stato deliberato un aumento di capitale a pagamento di 291 mila euro di nominale con sovrapprezzo per complessivi 1,73 milioni. All’assemblea hanno partecipato Ippolito Etro in rappresentanza di Gefin spa, titolare di 16 milioni di azioni ordinarie di tipo B, e Massimo Longoni in rappresentanza del veicolo SL 11, portatrice di 28,1 milioni di azioni di tipo A.
La ricapitalizzazione avverrà mediante l’emissione di 291.441 nuove azioni ordinarie del valore nominale di un euro ciascuna con sovrapprezzo di 4,97 euro per azione e la sottoscrizione si chiuderà entro il prossimo 31 luglio. Etro ha reso nota la rinuncia al diritto di opzione spettante sull’aumento di capitale da parte di Gefin e anche Eurofinleading, fiduciaria per conto di 168mila azioni di categoria C (prive del diritto di voto), ha rinunciato al diritto di opzione.
Il verbale dell’assemblea non precisa chiaramente le ragioni della ricapitalizzazione, ma accenna al fatto che l’operazione sia stata decisa “anche in esecuzione degli impegni derivanti dai contratti sottoscritti con gli istituti finanziatori della società”. I numeri, infatti, mostrano una certa tensione finanziaria. Sotto la guida del ceo Fabrizio Cardinali, Etro aveva chiuso il bilancio consolidato 2022 con 280,1 milioni di euro di ricavi netti, un ebitda negativo per 5,2 milioni e una perdita netta di 23,6 milioni (da una perdita di 8,3 milioni nel 2021), a fronte di un debito finanziario netto di 7,3 milioni e di un patrimonio netto di 75,4 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Il consolidato 2023 non è ancora disponibile, ma il bilancio di esercizio 2023 mostra per la società 179,4 milioni di euro di ricavi netti, un ebitda negativo per 14,7 milioni e una perdita netta di 33,5 milioni (dopo i 28,3 milioni di rosso del 2022 e i 7,1 milioni del 2021), a fronte di un debito finanziario netto di 57,7 milioni e di un patrimonio netto di 82,4 milioni (si veda qui il report di Leanus).
Ricordiamo che L Catterton Europe aveva siglato l’accordo vincolante per acquisire il 60% di Etro a luglio del 2021 (si veda altro articolo di BeBeez), acquisendo la partecipazione dalla famiglia, che in quell’occasione aveva mantenuto il restante 40%. Il fondatore, Gerolamo Etro, aveva assunto l’incarico di presidente della società nell’ambito di un ‘operazione in cui dettagli finanziari non sono stati resi noti e che, secondo Reuters, valeva circa 500 milioni di euro. Una visura effettuata ieri mostra che il veicolo lussembrughese che fa capo a L Catterton detiene ora il 63,47% delle quote, Gefin spa il 36,03%, Eurofinleading Fiduciaria spa lo 0,41%, Etro spa lo 0,1%.