Prosit, società che investe nel settore vinicolo e partecipata dal Made in Italy Fund di Quadrivio & Pambianco, ha rilevato il 100 % di Casa Vinicola Caldirola spa, una delle principali realtà italiane specializzata in prodotti vinicoli di fascia Premium, proseguendo nel suo percorso di espansione e portando così il fatturato complessivo del gruppo a 85 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). A vendere l’azienda (stabilimento, impianti, marchi, magazzino, personale, contratti e licenze) sono la famiglia Tosanotti (oggi con il 75%) e la famiglia Gaggino (con il 25%). L’attuale direttore generale, Olga Tosanotti, rimarrà all’interno del gruppo.
Nell’ambito dell’operazione Prosit si è avvalsa, in qualità di advisor, del supporto di Stout MB & Associati e Finerre. Gli aspetti legali sono stati affidati allo studio DL
Fondata nel 1897 da Ferdinando Caldirola, Casa Vinicola Caldirola offre oggi un’ampia gamma di vini: fermi, mossi, frizzanti, bio; prodotti riconducibili alle differenti denominazioni (DOC, DOCG e IGT) e provenienti da tutte le regioni italiane. L’azienda, con oltre 50 dipendenti, ha il suo headquarter a Missaglia (Lecco). Qui si svolge l’intero processo produttivo: gli impianti sono altamente tecnologici e automatizzati, in ottica di una distribuzione sempre più efficiente e orientata al segmento GDO. I fornitori di Caldirola sono rappresentati da cantine sociali regionali oltre che da una cantina detenuta in Piemonte dagli attuali azionisti. Tra tutti i brand proposti, il principale è senza dubbio La Cacciatora. Casa Vinicola Caldirola nel 2021 ha chiuso il bilancio con un fatturato di 40,3 milioni di euro e un ebitda di circa 2,2 milioni. L’azienda serve per il 60% il mercato italiano; per il restante 40% esporta in oltre 60 paesi. I maggiori importatori attuali sono: Spagna, Francia, Germania e Cina.
Prosit e Made in Italy Fund intendono offrire all’azienda tutto il supporto necessario per un ulteriore sviluppo e consolidamento sui mercati esteri, oltre che valorizzare ulteriormente i diversi brand e i rispettivi prodotti.
Walter Ricciotti, managing partner di Made in Italy Fund e presidente di Prosit, ha commentato: “Questa sesta acquisizione rappresenta un significativo passo avanti nella strategia di sviluppo del fondo, che punta alla costituzione di un polo di cantine italiane di fascia premium. Vogliamo fare di Prosit un operatore leader nella produzione e nella commercializzazione del vino italiano nel mondo. Obiettivo che intendiamo perseguire non solo attraverso l’acquisizione delle migliori cantine, ma anche con l’ulteriore crescita di un’organizzazione capace di servire con massima professionalità clienti sempre più esigenti nei principali mercati esteri”.
Sergio Dagnino, ceo di Prosit, ha spiegato: “Con questa operazione desideriamo valorizzare La Cacciatora, marchio italiano e probabilmente il primo marchio a contraddistinguere una gamma di vini regionali in GDO. Intendiamo inoltre dotarci di un sito produttivo e logistico dedicato a private label e specifici progetti che vadano incontro alle diverse esigenze provenienti dal mercato internazionale. Con questa operazione consentiremo alle nostre cantine del di fascia Premium e super Premium una migliore focalizzazione sulla produzione dei propri Marchi di eccellenza e quindi, ottimizzando anche le sinergie logistiche, un’ulteriore diffusione, riconoscibilità e valorizzazione dei nostri brand”.
Casa Vinicola Caldirola rappresenta per la società il sesto investimento, dopo quelli in Cantina di Montalcino, Collalbrigo, Torrevento, Nestore Bosco e Votto Vines. Prosit lavora alla creazione di un polo di cantine italiane di fascia premium, promuovendone l’esportazione in tutto il mondo. Fondata dal ceo Sergio Dagnino, Prosit è stata acquisita nell’ottobre 2019 da Made in Italy Fund, il fondo di private equity promosso e gestito da Quadrivio & Pambianco che investe nelle eccellenze del made in Italy attive nei settori moda, design, bellezza e alimentare (si veda altro articolo di BeBeez).