Doppia operazione in vista in Francia per Banca Leonardo. Natixis ha infatti annunciato ieri in due note separate che è trattative con la boutique presieduta da Gerardo Braggiotti per rilevarne le attività francesi di advisory nel settore m&a di Leonardo&Co sas (Leonardo France) (scarica qui il comunicato stampa) e per rilevare l’intero capitale di DNCA Finance, società di asset management francese controllato al 50% dal fondo TA Associates e di cui Banca Leonardo possiede una quota del 10%, mentre il resto è in mano al management (scarica qui il comunicato stampa).
Più nel dettaglio, Natixis intende rilevare il controllo di Leonardo France insieme al management di 25 investment banker guidati da Patrick Maurel che vanta una trentina di operazioni di m&a concluse ogni anno nel segmento midcap corporate e financial sponsor. Il valore dell’operazione si aggira sui 20 milioni di euro.
Quanto a DNCA, l’interesse di Natixis circolava dallo scorso ottobre (si veda altro articolo di BeBeez), quando si faceva anche il nome di un altro pretendente e cioé quello di Affiliated Managers Group. Lo scorso dicembre, poi, MF-Milano Finanza aveva riferito che il ceo di DNCA, Eric Franc, aveva confermato alla stampa anglosassone che era in corso un’asta gestita dagli advisor Credit Suisse e Fenchurch Advisory Partners e che anche il management avrebbe potuto decidere di vendere una piccola quota.
Ora Natixis ha annunciato di essere in trattative esclusive con gli azionisti e che l’operazione sarà condotta tramite Natixis Global Asset Management. Natixis pagherà 549 milioni di euro per il 71% del capitale. TA Associates e Banca Leonardo usciranno completamente dall’azionariato, mentreil management di DNCA rimarrà azionista accanto a Natixis, ma a partire dal 2016 inizierà a ridurre la propria quota del capitale sino a quando Natixis salirà al 100% nel medio termine.
Ciò significa che Banca Leonardo, che vede nel suo azionariato la francese Eurazeo (19,3%), la Exor della famiglia Agnelli (17,37%), la Italmobiliare dei Pesenti (2,89%), la tedesca Allianz e il gruppo Seragnoli di Bologna (2,7%), incasserà dall’operazione circa 77 milioni.
TA Associates aveva acquisito la sua quota nell’asset manager francese nell’estate 2011. A cederla era stata Banca Leonardo, allora azionista di maggioranza di DNCA. Al momento dell’ingresso di TA Associates. DNCA gestiva complessivamente fondi per 5,8 miliardi di euro, mentre l’ultimo dato ufficiale a fine gennaio 2015 è di un patrimonio in gestione di 14,6 miliardi di euro. Nel 2011 non era stata diffusa una valutazione ufficiale, ma sul mercato si riferiva di un enterprise value compreso tra 300 e 400 milioni di euro. Visto che allora le masse si sono quasi triplicate, si parla oggi di una valutazione dell’intera società di circa 1 miliardo di euro.
Quanto a TA Associates, l’uscita da Dnca ne arricchirà il curriculum in vista della raccolta per il nuovo fondo, il dodicesimo. Il private equity Usa aveva raccolto 4 miliardi di dollari per l’undicesimo nel 2009 e a fine marzo 2014 (ultimo dato disponibile) quel fondo aveva reso il 17,1% annuo, secondo quanto riferito ai suoi sottoscrittori da Calstrs (California State Teachers’ Retirement System, cioé il fondo pensione degli insegnanti della California), che a sua volta ha investito in TA XI (scarica qui il Private equity portfolio performance report).