La società americana Xpansiv, mercato globale per le materie prime ESG-inclusive, ha acquistato il 100% della italo-inglese OTX (si vedano qui il comunicato stampa di Xpansiv e qui la nota di Gestio Capital). A venderla sono stati i fondatori Francesco Dolci e Amedeo Giammattei, AitherCO2 (fornitore leader di servizi finanziari ai mercati mondiali dell’ambiente e dell’energia) assieme a Gestio Capital, family office londinese guidato da Matteo Manfredi, che era entrato nel capitale di OTX fin dalla sua fondazione nel 2013.
Quest’ultima è un fornitore leader di servizi di accesso al mercato per le obbligazioni di stoccaggio (Compulsory Stock holding Obligations o CSO), in rapida espansione nel settore dei combustibili rinnovabili (come le biomasse) e nei relativi certificati. Basata a Londra e presente anche a Milano, la società conta più di 200 clienti in 27 Paesi. Nel 2014, OTX ha sviluppato e lanciato la prima piattaforma elettronica per lo scambio di ticket CSO. Ora la società si sta espandendo rapidamente anche ad altri mercati di materie prime illiquide, inclusi biocarburanti e relativi certificati.
L’acquisizione di OTX segna l’ingresso formale di Xpansiv nel Regno Unito e in Europa, entrambi all’avanguardia nell’innovazione ESG e di mercato. Le basi clienti delle aziende sono complementari alla ricerca di soluzioni nella transizione energetica e beneficeranno dell’accesso a una piattaforma ESG che incorporerà carburanti convenzionali e bio. L’operazione è un’altra pietra miliare nel percorso di Xpansiv verso l’espansione in nuove aree geografiche e l’accelerazione della crescita nei prodotti di base globali. L’investimento in OTX fa seguito all’acquisizione di Venus nel novembre 2020 (si veda qui il comunicato stampa) e della piattaforma Environmental Management Account (EMA) di APX Inc. nel dicembre 2019 (si veda qui il comunicato stampa).
Xpansiv, con sede in Australia, nel 2019 è stata acquistata e fusa con la borsa delle commodity CBL Markets (si veda qui il comunicato stampa). Xpansiv è una piattaforma globale che consente ai partecipanti di valutare strumenti legati a energia, carbonio e acqua in modo da affrontare le sfide di un mondo ricco di informazioni e con risorse limitate. Le principali unità di business comprendono CBL, la principale borsa a pronti per le materie prime ESG, tra cui carbonio, certificati di energia rinnovabile e digital natural gas; H2OX, mercato a pronti per l’acqua in Australia; XSignals, che fornisce dati di mercato storici e di fine giornata. Xpansiv intende quotarsi in Borsa quest’anno.
In quest’ottica, infatti, nel gennaio scorso ha chiuso un aumento di capitale da 40 milioni di dollari, che finanzieranno nuove acquisizioni strategiche e lo sviluppo della piattaforma proprietaria (si veda qui il comunicato stampa). Il più recente round di finanziamento, guidato dalla società di investimento australiano Shaw and Partners, è stato sottoscritto da investitori strategici esistenti e nuovi importanti investitori australiani per complessivi 40 milioni di dollari. In totale, Xpansiv a oggi ha raccolto 78,5 milioni di dollari in vari altri round.
Nathan Rockliff, chief strategy officer della società, ha commentato così l’acquisizione di OTX: “Ci sono molteplici sinergie tra OTX e Xpansiv – stiamo espandendo il potenziale di entrambe le aziende”. Il presidente e coo di Xpansiv John Melby ha affermato: “La cultura innovativa di OTX, combinata con la loro competenza chiave nei mercati, nelle materie prime fisiche e nell’ESG, è unica e direttamente allineata con il nostro approccio alla transizione energetica. Siamo sicuri che insieme accelereremo la convergenza tra ESG e le materie prime convenzionali”. Il ceo di Xpansiv Joe Madden ha aggiunto: “I prodotti CBL come il Global Emissions Offset e il nuovo N-GEO aiutano ad affrontare l’esposizione ESG immediata, mentre OTX può espandere l’applicazione di Digital Feedstock ai combustibili sottostanti.” Il co-fondatore di OTX Francesco Dolci ha precisato: ” Il potenziale per il cross-selling è straordinario”. Amedeo Giammattei, co-fondatore e amministratore delegato di OTX, ha detto: “Ora possiamo supportare meglio i nostri clienti più esposti al rischio climatico – raffinatori, major petrolifere, cementifici – nel raggiungimento dei loro obiettivi di riduzione dell’impatto climatico”.
Matteo Manfredi, ad e fondatore di Gestio Capital, ha concluso: “Grazie a questa operazione OTX sarà in grado di espandersi in nuove aree geografiche, accelerare la propria crescita e ampliare la gamma di prodotti offerti. Inoltre, permetterà alla società di supportare al meglio i propri clienti che hanno una maggiore esposizione legata alla tematica ambientale nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione dell’impatto climatico.”
Ricordiamo che il family office la scorsa settimana è uscito anche dal produttore europeo di cannabis a uso medico Emmac Life Sciences. Oltre a Gestio, hanno venduto a Curaleaf Holdings Inc., uno dei principali produttori statunitensi di beni di consumo a base di cannabis, anche i cofondatori Ed McDermott e il ceo Antonio Costanzo e i vari investitori in Emmac (si veda altro articolo di BeBeez).
In Italia Gestio ha investito, nel maggio 2019, nel gruppo Halldis, specializzato nelle locazione di immobili per periodi brevi, assieme a Frontis Npl, arranger di operazioni di Npl con immobili come sottostante (si veda altro articolo di BeBeez).