Dopo le due residenze universitarie di Padova e Modena, ora tocca a Pisa. Così, attraverso il Fondo Pitagora, partecipato da CDP Real Asset sgr tramite il Fondo Nazionale dell’Abitare Sociale (FNAS), Finint Investments sgr, società di gestione del risparmio del Gruppo Banca Finint, ha presentato il nuovo progetto di student housing a Pisa, che prevede la realizzazione di un edificio con oltre 370 posti letto (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione ha visto Ville Urbane spa come parte venditrice e attuatrice della trasformazione del sito ex Saint-Gobain. Questo progetto risponde alla necessità di aumentare la disponibilità abitativa per studenti nella città toscana, sede di una delle più antiche università in Italia ed Europa con oltre 50.000 iscritti.
Ricordiamo che Il lancio del fondo PItagora, che ha l’obiettivo di realizzare circa 2000 posti letto, era stato annunciato già nel dicembre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez), mentre il primo closing della raccolta è avvenuto a fine dicembre 2022 a quota 40 milioni di euro, rispetto a un target complessivo di 150 milioni (si veda qui il comunicato stampa). Lo scorso aprile, poi, Il FNAS ha deliberato un investimento di 40 milioni nel Fondo Pitagora portando i capitali raccolti a quota 80 milioni e dotando così il fondo delle risorse necessarie a completare due residenze universitarie a Padova e a Modena e di avviare appunto un nuovo progetto a Pisa. Il tutto entro il 2026.
In particolare, a Padova è in corso di realizzazione uno studentato di circa 100 posti letto che sarà ospitato all’interno del complesso delle Due Torri in Piazza Giovanni XXIII. Il complesso era stato acquistato a fine 2022 dal fondo (si veda altro articolo di BeBeez). A Modena saranno oltre 360 i posti letto disponibili dopo i lavori di costruzione di un edificio in Via Fanti, in un’area della città un tempo sede di una fonderia e interessata ora da un progetto di rigenerazione urbana che prevede anche l’adeguamento del servizio di trasporto pubblico, percorsi pedonali, e piste ciclabili.
A questi due interventi si affianca ora il progetto di studentato a Pisa che renderà disponibili 372 nuovi posti letto. Nel dettaglio, Finint Investments ha stipulato un contratto preliminare di compravendita per un’area di circa 10 mila mq in Via Ponte a Piglieri, nella zona sud-est di Pisa, dove sorgerà il nuovo studentato. Il progetto prevede la costruzione di un complesso in un’area precedentemente bonificata, con alloggi prevalentemente in stanza singola dotati di angolo cottura e servizi privati, oltre a stanze doppie per soddisfare diverse esigenze abitative. Lo studentato di Pisa avrà tecnologie avanzate per il risparmio energetico e sarà circondato da aree verdi e comprenderà una reception, una caffetteria, un’area lavanderia, una sala video, una sala giochi, sale conviviali e di svago, aule studio e una palestra completamente accessoriata. Sarà inoltre presente una struttura sportiva all’esterno. Il Fondo Pitagora intende adottare un approccio sostenibile per rendere l’immobile conforme ai criteri LEED e al principio del Do No Significant Harm (DNSH), garantendo che gli investimenti siano realizzati senza compromettere le risorse ambientali.
Il Sindaco di Pisa, Michele Conti, ha commentato: “Un’ottima notizia per la città di Pisa, e in particolare per il quartiere di Porta a Mare – L’acquisto dell’area in via Ponte a Piglieri per la realizzazione di un nuovo studentato costituisce una grande opportunità per completare la riqualificazione in atto nell’area, dove è rimasta un’ampia zona non utilizzata, occupata da capannoni abbandonati. Insieme ad altri progetti e piani di recupero in corso che prevedono la realizzazione di studentati, come l’ex Caserma Artale o la riconversione di Santa Croce in Fossabanda, stiamo puntando a dar vita ad un sistema di accoglienza degli studenti che sia in grado di garantire un piano della qualità dell’abitare all’altezza degli eccellenti livelli di studio che le nostre tre università e la nostra città già offrono”.
Luca Lemmi, presidente della CMSA soc. coop. che controlla Ville Urbane spa, ha aggiunto: “Comunichiamo con soddisfazione il raggiungimento dell’accordo con Finint Investments su un progetto a cui abbiamo fortemente creduto e sul cui sviluppo ci siamo lungamente spesi. La realizzazione della Student House costituirà un significativo e qualificato passo in avanti nel completamento del recupero dell’area ex Saint Gobain ovest, avviato dieci anni fa con la realizzazione del supermercato Coop e di altre 110 unità immobiliari, tra uffici e abitazioni. Oltre ad accompagnare Finint Investments con il nostro impegno nell’attuazione del progetto, ci concentreremo nello sviluppo dell’area edificabile che residua e che affaccia sulla Via Ponte a Piglieri (SS1 Aurelia), così da completare l’intero recupero dell’area”.
E Mauro Sbroggiò, amministratore delegato di Finint Investments sgr, ha concluso: “Il mercato dello Student Housing ha registrato una rapida crescita negli ultimi anni. Abbiamo scelto di contribuire con la realizzazione di uno studentato che rappresenti non solo una soluzione abitativa adeguata alle aspettative delle nuove generazioni, ma anche un esempio di investimento immobiliare sostenibile”.
Ricordiamo che tra i principali obiettivi della prima fase di investimenti del FNAS c’è il sostegno alla realizzazione di circa 10 mila nuovi posti letto per studenti, in particolare per rispondere alle esigenze dei “fuori sede” nelle principali città universitarie, oltre all’avvio di soluzioni abitative con forte attenzione ai principi ESG rivolte agli anziani autosufficienti.
Tra i fondi che hanno già ottenuto investimenti dal FNAS c’è per esempio ll fondo iGeneration, lanciato nell’aprile da InvestiRE sgr (Gruppo Banca Finnat), che ha l’obiettivo di realizzare circa 1.800 posti letto in residenze universitarie innovative su tutto il territorio italiano, a fronte di un piano di investimenti da 130 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo ha annunciato lo scorso luglio l’avvio del suo primo progetto che riguarda lo sviluppo di studentati universitari a Napoli con 500 posti letto per un investimento da 40 milioni di euro su un immobile ex INPS di oltre 15.000 metri quadri (si veda altro articolo di BeBeez).
Lo scorso dicembre poi CDP Real Asset sgr ha sottoscritto con il Fondo europeo per gli investimenti (FEI) un’intesa per co-investire sino a 300 milioni di euro complessivi nello sviluppo delle infrastrutture per l’abitare che abbiano un impatto diretto in termini di rigenerazione urbana e inclusione sociale. Si tratta del primo programma nazionale per l’edilizia sociale del FEI in Europa (si veda altro articolo di BeBeez)
Nel dettaglio, l’accordo prevede un percorso di co-investimento tra il FEI stesso e il Fondo Nazionale dell’Abitare Sociale (FNAS), con il FEI che svolgerà un duplice ruolo nei confronti del FNAS: quello di consulente per l’identificazione e valutazione delle opportunità di investimento e, successivamente, quello di co-investitore nei fondi individuati, per un impegno complessivo in favore dell’abitare sociale italiano fino appunto a 300 milioni di euro, diviso pariteticamente tra FEI e FNAS.