Ceas, azienda milanese, attiva dal 1980, specializzata in ingegneria civile, infrastrutturale, industriale e geotecnica, sposterà i suoi nuovi uffici nel centro direzionale Metrocomplex in via Tolmezzo 15 a Milano, un business park di oltre 21 mila mq che si sviluppa su cinque edifici indipendenti, di proprietà del fondo Picasso, gestito da Castello sgr, società di gestione di fondi immobiliari che da capo ad Anima Holding per l’80% e a Oaktree Global Management per il 20% (si veda altro articolo di BeBeez)
L’operazione di locazione dei locali, per una superficie complessiva di circa 900 mq, è stata gestita, in qualità di advisor, dal team di Office Agency, parte della divisione Markets di JLL Italia, guidata da Stefania Campagna.
Metrocomplex è strategicamente ubicato nella zona nord est di Milano, di fronte alla fermata M2 Udine, a soli 5 minuti dalla stazione di Lambrate FS e nelle immediate vicinanze delle principali vie di accesso alla città, nonché della tangenziale Est. La zona è ben servita da bar, ristoranti, supermercati, palestre. L’area, di crescente interesse per gli investitori, è oggetto di una riqualificazione che prevede numerosi progetti immobiliari, sia nell’ambito direzionale che residenziale.
“Siamo molto soddisfatti di aver supportato i nostri clienti in questa operazione che ha risposto a una duplice esigenza: da una parte individuare un tenant di prestigio per conto di Castello e dall’altra la necessità di Ceas di trovare una sede ben collegata ai mezzi di trasporto, con spazi efficienti e flessibili in un contesto dinamico come Metrocomplex”, ha commentato Marco Pancotti, Head of Office Agency per la sede di Milano di JLL Italia.
“Abbiamo trovato una nuova sede che rispecchia appieno le nostre esigenze: un ambiente luminoso, con un costante rapporto con l’esterno e le numerose aree verdi che circondano i nostri uffici. La disposizione su un unico piano ci permette di lavorare in spazi funzionali che stimolano la collaborazione tra le risorse. JLL ha saputo interpretare e comprendere rapidamente le necessità di CEAS, guidandoci verso immobili perfettamente rispondenti ai nostri bisogni. Anche la proprietà dell’immobile si è dimostrata estremamente disponibile e collaborativa, individuando soluzioni condivise”, ha aggiunto Patrizia Polenghi, presidente di Ceas, che detiene l’11,91% della società, al fianco di Bruno Finzi (50%), Giovanni Canetta (22,62%) e altri soci minori.
La società, che ha chiuso il 2022 con 6,5 milioni di ricavi, quasi 400 mila euro di ebitda e indebitamento finanziario netto di 130 mila euro (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente), nel marzo di quell’anno aveva collaborato con Kryalos sgr per la riconversione degli edifici di via Cavallotti e via Verziere a Milano, recuperando gli storici palazzi, in un’ottica di riqualificazione urbana, in sinergia con la strategia promossa dal Comune di Milano per le aree di Piazza San Babila e Largo Augusto (si veda qui il comunicato stampa di allora). I due edifici sono poi stati acquisiti nel dicembre 2022 dal Comparto Uno del Fondo Inarcassa RE (si veda qui il comunicato stampa di allora).
Quanto al Fondo Picasso di Castello sgr, è il risultato della fusione tra il precedente fondo Picasso e il fondo Tarvos, a sua volta gestito da Castello sgr, completata nel settembre 2022. Le quote del fondo sono oggi interamente di proprietà del REIT greco Prodea Investments (controllata da InVel Real Estate), attraverso CI Global RE sarl (si vedano qui il bilancio 2023 di Prodea e qui il bilancio 2022).
Il fondo PIcasso era stato istituito nel 2009 grazie all’apporto da un lato di un complesso direzionale di oltre 11 mila mq a Roma, in via Lamaro 81, per un controvalore di 16,1 milioni di euro, e dall’altro proprio del complesso direzionale milanese Metrocomplex, allora di nuova realizzazione, per 40 milioni di euro. Entrambi gli apporti erano stati condotti da FMP Italy (Lamaro) srl, il cui debito di 43 milioni di euro complessivi era stato contestualmente accollato al fondo (si veda qui il Resoconto di gestione 2021 del fondo Picasso).
Tra le ultime operazioni del fondo, come emerge sempre dal bilancio 2023 di Prodea, lo scorso marzo ha ceduto per 10,4 milioni di euro l’immobile in Viale Giulio Richard 5/7 a Milano, mentre nell’agosto 2023 ha venduto l’immobile in corso Francia 175 a Torino per 7,6 milioni.
La sgr negli anni ha investito sia in asset a reddito, sia in progetti di riqualificazione e sviluppo. All’sgr fanno capo 70 fondi immobiliari per circa 3,9 miliardi di patrimonio gestito e oltre 400 immobili in tutta Italia.
Tra le ultime operazioni, Castello sgr ha annunciato l’acquisizione di un portafoglio di sette impianti fotovoltaici ubicati in Puglia e in Emilia-Romagna dalla potenza complessiva di 12 MWp (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione è stata condotta dalla sgr tramite il suo fondo Fusion, un veicolo di investimento alternativoitaliano immobiliare di tipo chiuso riservato, interamente sottoscritto dal gruppo danese Obton – con 24 MWp di potenza da energia solare fotovoltaica e AuM per 50 milioni di euro.
Negli ultimi mesi, tramite i fondi in gestione, la sgr ha diversificato in particolare il suo portafoglio hotel che spazia dal settore leisure/resort al settore business/city hotel, rilevando lo scorso marzo dal Gruppo Pulcini il Grand Hotel Poltu Quatu per 70 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), dopo aver annunciato a fine dicembre 2023 che si sarebbe occupata della costruzione a Courmayeur, dove già possiede l’hotel Le Massif, de Le Géant Courmayeur Homesuite, del primo Apartments by Marriott Bonvoy in Italia (si veda altro articolo di BeBeez).