Coima sgr ha lanciato il suo primo fondo ESG di rigenerazione urbana: ESG City Impact Fund (si veda qui il comunicato stampa). Si tratta del primo fondo italiano di investimento chiuso con obiettivi misurabili di impatto ESG (Environmental, Social & Governance) che investirà in rigenerazione sostenibile del territorio a livello nazionale. Il veicolo ha già raccolto 400 milioni di euro da Cassa Forense, Cassa Nazionale Dottori Commercialisti e Inarcassa in qualità di investitori cornerstone, che hanno identificato l’iniziativa come strategica per veicolare investimenti nell’economia reale del Paese.
La potenzialità di investimento del fondo è dunque già superiore a 1,5 miliardi, con una pipeline e una raccolta target di oltre un miliardo. Ma il fondo ha la capacità di sviluppare oltre 4 miliardi di euro di investimenti, perché è strutturato con un approccio scalabile attraverso una architettura aperta per gli investimenti, ossia con la possibilità di ampliare il proprio impatto economico, ambientale e sociale anche attraverso coinvestimenti, partnership e apporti oltre alla leva finanziaria bancaria e di organismi sovranazionali. In tema di coinvestimenti, per esempio, ESG City Impact Fund è in cordata con Covivio e Prada nella gara per lo Scalo di Porta Romana a Milano (si veda altro articolo di BeBeez). Nell’area confinante, Coima nel dicembre scorso ha già rilevato per 20,9 milioni di euro un complesso a uso uffici situato in viale Isonzo 25 a Milano. Quell’acquisizione era stata effettuata attraverso il fondo Coima Core Fund I, che nella zona aveva già portato a termine le acquisizioni di Lorenzini 4 e Ripamonti 85 per un totale di 50.000 mq e un valore complessivo investito di 100 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
ESG City Impact Fund, con una durata di 20 anni, ha come obiettivo un tasso di rendimento (IRR) superiore al 10% nella fase di sviluppo e un dividendo stabilizzato oltre il 5% nella fase a reddito. Gli investimenti del fondo saranno principalmente focalizzati su interventi di rigenerazione urbana e di riuso edilizio, in particolare residenza e del turismo, soprattutto nell’ambito di contesti di sviluppo di rigenerazione urbana a scala di quartiere che possano contribuire alla creazione di un indotto più ampio.
Per quanto riguarda la governance del nuovo veicolo, il comitato di investimento sarà integrato con le competenze del Sustainable Innovation Committee di Coima; a livello di fondo, oltre al comitato consultivo dei quotisti è previsto un Comitato di Indirizzo, che ha il compito di rivedere periodicamente le priorità ESG nell’agenda del fondo e i progetti di investimento, contribuire a evolvere la strumentazione analitica e il processo di investimento secondo le best practice, sviluppare proposte di governance e progettuali che possano essere di utilità anche per il settore pubblico.
Il Comitato, presieduto da Nunzio Luciano (presidente di Cassa Forense), annovera tra i propri membri Walter Anedda (presidente Cassa Nazionale Dottori Commercialisti), oltre ai rappresentanti di futuri primari quotisti e a Giovanna Melandri (presidente Human Foundation), Ersilia Vaudo Scarpetta (Chief Diversity Officer Agenzia Spaziale Europea) e Luca Valerio Camerano (professore Università LUISS), come membri indipendenti. Il Comitato di Indirizzo avrà inoltre il supporto di Coima City Lab, gruppo di lavoro costituito per tracciare le linee guida per la creazione degli spazi urbani del futuro, composto da architetti e professionisti con esperienza internazionale e competenze nella progettazione delle città di cui fanno parte Stefano Boeri (Stefano Boeri Architetti), Elizabeth Diller (Diller Scofidio + Renfro – DS+R), Gregg Jones (Pelli Clarke Pelli Architects), Lee Polisano (PLP Architecture Ltd), Carlo Ratti (Carlo Ratti Associati), Cino Zucchi (CZA Cino Zucchi Architetti) e Christopher Choa (AECOM).
Manfredi Catella, fondatore e ceo di Coima, ha dichiarato: “L’Italia dei mille campanili può rappresentare un modello di sviluppo territoriale sostenibile e alternativo a quello della concentrazione in megacities. La crisi pandemica rappresenta l’opportunità per accelerare un cambio di paradigma e realizzare un Green Deal, composto secondo le vocazioni italiane, che potrebbe consentire al nostro Paese una leadership in Europa e nell’area del Mediterraneo che possa diventare benchmark per i nuovi modelli di sviluppo a livello mondiale. L’avvio del fondo Coima ESG City Impact rappresenta un impegno al servizio dell’Italia e un contributo per sviluppare progetti di economia reale in partnership con le migliori istituzioni, università e centri di ricerca, imprenditori e aziende sia nel settore privato sia nel settore pubblico, e significativi ritorni in termini di sostenibilità.”
Nunzio Luciano, presidente di Cassa Forense, ha commentato: “In un momento grave, di decrescita del nostro Pil, il fondo COIMA ESG City Impact, con i suoi investitori, propone un progetto innovativo di grande impatto sociale per una nuova visione di sviluppo economico e territoriale. Una sfida coraggiosa in un momento difficile per aiutare il Paese a invertire la rotta nel segno della crescita.” Walter Anedda, presidente Cassa Dottori Commercialisti, ha affermato: “Come Cassa Dottori Commercialisti abbiamo da subito creduto in questo progetto che, alla luce di quanto sta accadendo, diventa ancora più strategico per il rilancio dell’economia nazionale. Uno strumento che crediamo particolarmente utile soprattutto nel caso di investitori istituzionali che, oltre a diversificare ulteriormente il proprio patrimonio, hanno così la possibilità di investire in asset strategici per il Paese contribuendo alla riqualificazione del territorio e alla ripresa economica complessiva.” Giuseppe Santoro, presidente di Inarcassa, ha aggiunto: “I fondi immobiliari, in particolare quelli a sviluppo e infrastrutturali, proprio per il loro impatto diretto sul territorio dovrebbero connotarsi per caratteristiche di sostenibilità ambientale e sempre maggiore efficienza energetica. Per tali motivi Inarcassa stimola continuamente i principali gestori dei patrimoni immobiliari a introdurre e rispettare specifiche best practice nell’ambito dei processi decisionali. Senza alcun dubbio la vera differenza sulle città del futuro la faranno le idee-azioni sostenibili.”
Coima è oggi gestore fiduciario per conto di primari fondi sovrani e investitori istituzionali provenienti da Europa, Stati Uniti, Medio Oriente, Asia e Italia, e dal 2017 a oggi ha completato raccolte di capitali per oltre 1,3 miliardi di euro. Comma sgr gestisce 24 fondi di investimento immobiliari con oltre 6 miliardi di euro di investimenti e conta nel proprio portafoglio oltre 150 proprietà, incluso 34 immobili certificati LEED.
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