Il terzo trimestre del 2017 ha visto investimenti pari a 4,82 miliardi di sterline nel mercato immobiliare centro-londinese, contro i 3,1 miliardi di sterline del terzo trimestre dello scorso anno e i 4,41 miliardi di sterline nel secondo trimestre di quest’anno. Si veda propertyfundsworld. Questo porta l’investimento totale a Londra nei primi tre trimestri del 2017 a 13,65 miliardi di sterline. Le transazioni inerenti la City of London nel terzo trimestre ammontano a 3,25 miliardi di sterline e l’andamento delle acquisizioni da parte degli investitori dell’Asia Pacifico è proseguito, con investimenti della regione che rappresentano una quota del 74% del totale di spesa nel mercato immobiliare della città. Questa cifra è stata sostenuta sostanzialmente dall’acquisto dell’immobile posto al numero di 20 di Fenchurch Street – altrimenti noto come il ‘Walkie Talkie’ – acquistato da Iaaanfinitus Property Investment (Hong Kong) Limited, una controllata del gruppo LKK Health Products, per 285 milioni di sterline in luglio, un record per un singolo edificio nel Regno Unito. Questo è stato uno dei quattro acquisti da parte di investitori di Hong Kong nel terzo trimestre per una cifra superiore ai 250 milioni di sterline. A livello di vendite, i venditori britannici dominano (68 per cento), segnando un cambiamento notevole sul mercato dalla proprietà dal Regno Unito all’Asia Pacifico. Martin Lay, capo dell’area mercati dei capitali di Londra presso Cushman & Wakefield, dice: “Il peso del flusso di denaro proveniente dall’area Asia Pacifico non mostra segni di abbattimento e gli alti livelli di liquidità sul mercato si riflettono in attese di ulteriore poderosa attività di acquisto nel quarto trimestre. Con oltre 6 miliardi di STERLINE DI “MAGAZZINO”, siamo dell’avviso che alla fine del 2017b avremo superato di gran lunga gli investimenti dell’anno scorso”. La zona ovest di Londra, il cosìddetto westend, ha visto una provenienza geografica degli acquirenti molto più equilibrata. Su un totale investimenti nell’area pari a 1,57 miliardi di sterline l’Asia Pacifico ha rappresentato solo il 12%, dato questo inferiore a quello dell’Europa continentale (25%), al Medio Oriente (22%), al UK (19%) visto investimenti pari a 1,57 miliardi di sterline, con una diffusione molto più equilibrata delle regioni acquirenti. Gli investitori dell’Asia Pacifico hanno rappresentato solo il 12 per cento dell’investimento totale, che è inferiore rispetto all’Europa continentale (25 per cento), al Medio Oriente (22 per cento), al Regno Unito (19 per cento) e all’America settentrionale (16 percento). Anche nel caso del westend, la maggior parte dei venditori erano del Regno Unito (54%).
Un recente rapporto dimostra che gli affitti stanno aumentando più velocemente nel Sud del Bronx che in qualsiasi altra parte della città. Si veda therealdeal. I dati di Zumper indicano che gli affitti a Port Morris sono aumentati dell’11,9 per cento rispetto all’ultimo trimestre, mentre gli affitti a Mott Haven sono aumentati del 9 per cento, secondo Curbed. Tuttavia, gli affitti mediani del quartiere – 1.790 dollari in Port Morris e 1.700 dollari in Mott Haven – sono ancora molto più bassi di altre parti della città. A Tribeca, per esempio, l’affitto mediano è di 4.000 dollari, mentre l’affitto medio a DUMBO è 3.910 dollari. La Windsor Terrace era il quartiere con il più alto aumento di affitto a Brooklyn, salendo del 6 per cento a 2.325 dollari. Port Morris e Mott Haven sono diventati l’epicentro dello sviluppo nel Bronx, con progetti come l’ edificio della Torre dell’Orologio già in atto e altri come il megaprogetto di Somerset Partners e il gruppo Chetrit pianificato lungo il lungomare.