L’Ocse ha appena pubblicato il rapporto Financing SMEs and Entrepreneurs 2017: an OECD Scoreboard, che raccoglie una ricca serie di indicatori statistici relativi alla condizione economico e finanziaria delle pmi (per l’Italia le fonti dei dati sono Banca d’Italia e Cerved).
In particolare da segnalare l’approfondimento sull’evoluzioen dell’accesso al credito da parte delle pmi, i tassi di interesse pagati e l’accesso ai sistemi di finanziamento alternativi.
Su quest’ultimo fronte viene sottolineato che ci sono ancora parecchi ostacoli a che le pmi riescano a trovare investitori o finanziatori diversi dal sistema bancario, spesso anche per colpa degli stessi imprenditori che non hanno la cultura finanziaria adeguata per cogliere queste opportunità. Per questo motivo l’Ocse, pur ricordando che in molti Paesi sono state adottate politiche governative per incentivare investitori, pmi e startup, sottolinea che queste politiche non sono sufficienti e che vanno ampliate.
Non a caso a livello europeo si è appena conclusa una consultazione pubblica sul tema della Capital Markets Union, i cui risultati verranno utilizzati per aggiornare il piano d’azione il prossimo giugno.