I minibond quotati all’ExtraMot Pro3 di Borsa Italiana di ammontare sino ai 50 milioni, così come le emissioni di ammontare non superiore ai 50 milioni restate sul segmento professionale di Borsa Italiana (ExtraMot Pro), al 30 settembre erano 161 e cubavano un totale di 1,146 miliardi di euro. Lo calcola l’ultimo Barometro Minibond di Epic in collaborazione con MinibondItaly.it (scarica qui l’intero report).
I titoli in questione avevano in origine un taglio medio di 9 milioni, pagano una cedola media del 5,12% e all’emissione avevano una scadenza media di 7 anni. Da inizio anno e sino a fine settembre si contano 25 emissioni giunte a scadenza e 6 rimborsi anticipati, per un controvalore originario complessivo di 314 milioni.
Entro fine 2019 sono in scadenza altre 12 emissioni per un controvalore complessivo in circolazione di 31 milioni di euro. Quei bond a oggi hanno taglio medio 3,5 milioni, pagano una cedola del 4,84% e avevano una scadenza media all’emissione di 2,7 anni. L’anno prossimo arriveranno invece a scadenza altri 188 milioni di euro di minibond, spalmati su 23 emissioni.
Da quando il mercato è stato lanciato, sono stati quotati 313 minibond con dimensione sino ai 50 milioni per un controvalore complessivo in emissione di 2,152 miliardi di euro. Di questi, il 64% (202 emissioni) aveva dimensioni in emissione non superiori ai 5 milioni e la media era di 6,83 milioni. Solo il 4% paga una cedola variabile, mentre non 50% dei casi paga una cedola fissa compresa tra l’1% e il 5%. Un buon 28% paga una cedola compresa tra il 5% e il 6%, mentre il resto paga cedole superiori.u