Accantoniamo gli unicorni, le startup valutate oltre 1 miliardo di dollari e facciamo in modo che anche solo il 5% delle 200.000 imprese italiane, con più di 10 addetti, adottino una startup digitale, creando migliaia di nuovi posti di lavoro, facendo crescere il Pil e la competitività del sistema imprenditoriale italiano. È la ricetta lanciata in occasione dell’Open Innovation Summit 2016, organizzato da Digital Magics nei giorni dell’1 e 2 luglio a Saint-Vincent (si veda qui il comunicato stampa e altro articolo di BeBeez sull’open innovation e Industry 4.0).
Secondo Digital Magics, gli unicorni non possono costituire il fondamento dell’ecosistema delle startup, anche perché spesso sono il frutto di sopravvalutazioni. Per avere un’idea delle valutazioni miliardarie degli unicorni a livello internazionale, basta consultare la sezione The billion dollar startup club del sito del Wall Street Journal, che viene costantemente aggiornata. A fine giugno risultavano 148 startup con valutazioni di almeno un miliardo di dollari, di queste 89 erano statunitensi (con Uber in cima alla lista per 68 miliardi di dollari di valore, seguita da Airbnb con i suoi 25,5 miliardi), mentre solo 17 erano europee con Spotify in cima alla classifica (valutata 8,5 miliardi di euro).
Se pensiamo al tessuto imprenditoriale del nostro Paese, dice Digital Magics, sarebbe più proficuo sostenere in maniera sana e ragionata la crescita delle startup. Ci sono quasi 6.000 startup iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese delle Camere di Commercio e oltre 200 mila grandi e medie imprese italiane con almeno 10 addetti. Se solo 10 mila (il 5%) di queste ultime, che certamente hanno necessità di fare innovazione, facessero sinergia con queste startup in un processo di contaminazione proficuo si creerebbe un’occasione di rilancio dell’economia italiana e del nostro Pil. Perciò non è più il caso di concentrarsi solo sugli unicorni e sulle exit, ma bisogna lavorare per favorire l’incontro fra le pmi, le grandi aziende italiane e le neoimprese innovative, per creare e favorire rapporti di collaborazione in ottica di sviluppo del business, ovvero di crescita del fatturato, da entrambe le parti.