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Exein, scaleup specializzata in cybersecurity con sede a Roma, che si occupa della sicurezza dell’Internet of Things e dei dispositivi di infrastrutture critiche e industriali, ha annunciato la chiusura di un round di investimento si Serie B da 15 milioni di euro, che è stato stato guidato da 33N, operatore di venture capital europeo specializzato in cybersecurity e software per infrastrutture, con investimenti a livello globale. Al round ha partecipato anche il nuovo investitore Partech, società globale di investimento tecnologico con 40 anni di storia, sede a Parigi, con uffici a Berlino, Dakar, Dubai, Nairobi e San Francisco. Hanno seguito infine il round anche gli investitori esistenti United Ventures, il venture capital tedesco eCAPITAL e Future Industry Ventures (promosso da Redstone e SBI Group) (si veda qui il comunicato stampa).
BonelliErede ha assistito la società e i soci per i profili di venture capital e diritto societario. Orrick ha assistito il lead investor 33N, che per i profili di diritto portoghese dell’operazione è stato affiancato dallo studio Morais Leitaio. Le operazioni notarili sono state affidate allo Studio ZNR Notai.
Il precedente round, da 6 milioni, era stato raccolto nel 2021 ed era stato guidato allora da Future Industry Ventures ed eCAPITAL e anche i quel caso avevano partecipato gli investitori esistenti e in particolare United Ventures (si veda altro articolo di BeBeez), che aveva guidato il precedente round da 2 milioni di euro nel 2018 (si veda altro articolo di BeBeez).
La scaleup è stata fondata nel luglio 2018 dal ceo Gianni Cuozzo, nato in Germania nel 1990 da una famiglia italiana di Valva (Salerno). Da giovanissimo è stato membro di un noto collettivo hacker tedesco e in giovane età si è dedicato alla retroingegnerizzazione di protocolli radar non occidental. A 18 anni ha coordinato lo sviluppo delle prime librerie per la decompilazione di firmware militari Nord Coreani e Cinesi. Tra le diverse attività nel 2016, ha fondato Aspisec in Italia, una società di consulenza per la cybersecurity.
Exein ridefinisce la sicurezza IoT con un approccio innovativo che sposta l’attenzione dalla rete ai singoli dispositivi. Integrando misure di sicurezza avanzate direttamente nel software dei dispositivi, Exein crea un vero e proprio “sistema immunitario digitale” per ogni dispositivo, garantendone la sicurezza in modo autonomo e proattivo.
Exein utilizza l’intelligenza artificiale avanzata nell’ edge computing per migliorare la protezione, permettendo il rilevamento e la risposta alle minacce in tempo reale direttamente sul dispositivo. Questo innovativo impiego dell’IA assicura che le misure di sicurezza non solo siano avanzate, ma anche adattive e proattive, fornendo un robusto meccanismo di difesa su misura per le esigenze specifiche di ciascun produttore. La tecnologia di Exein è diventata un pilastro fondamentale per tutte le iniziative di Yocto Project, il leader nel settore Linux embedded, che opera su oltre sei miliardi di dispositivi in tutto il mondo.
Dal 2018, Exein ha costruito solide partnership con attori chiave come SECO, ARM, NVIDIA, AWS e Lattice Semiconductor. Questa rete in espansione ha permesso a Exein di ampliare la sua portata e il suo impatto sul mercato, con milioni di dispositivi già protetti dalla sua tecnologia all’avanguardia. Ogni giorno Exein protegge più di 80 milioni di dispositivi IoT nei settori industriale, automobilistico e aerospaziale, collaborando con OEM e produttori di semiconduttori grazie alle sue avanzate capacità di intelligenza artificiale nell’ edge computing.
Il nuovo capitale sosterrà i piani di crescita globale di Exein in Europa, Stati Uniti e Asia, con l’apertura di un nuovo ufficio a Taipei per rafforzare la sua presenza nel mercato asiatico. L’azienda prevede inoltre di raddoppiare il proprio organico entro il prossimo anno.
Il founder Gianni Cuozzo ha commentato: “La sicurezza embedded è indispensabile. Viviamo in un mondo digitale dove i dispositivi connessi permeano ogni aspetto della nostra vita, dalle case alle automobili, dalle città alle infrastrutture critiche. Questa crescente interconnessione espone i sistemi a un panorama di minacce informatiche in continua evoluzione, rendendo la sicurezza embedded un elemento imprescindibile. Exein è consapevole di questa esigenza e offre soluzioni di sicurezza embedded avanzate e continue per i produttori di dispositivi connessi. Crediamo fermamente che la sicurezza by-design sia l’approccio più efficace per proteggere i dispositivi connessi e siamo orgogliosi del nostro metodo decentralizzato che garantisce la sicurezza intrinseca di ogni dispositivo. Sono entusiasta di ampliare la nostra presenza in Europa, Stati Uniti e Asia con la missione di rendere il mondo digitale più sicuro”.
Commentando l’investimento, Carlos Alberto Silva, managing partner di 33N, ha dichiarato: “Il nostro investimento in Exein rappresenta un impegno concreto nel sostenere le aziende di cybersecurity più innovative in Europa e a livello globale. In un mondo dove il numero di dispositivi connessi cresce in modo esponenziale, soprattutto in settori ad alto rischio come la robotica, le infrastrutture spaziali e la biotecnologia, la necessità di soluzioni di sicurezza affidabili ed efficaci è più impellente che mai. Exein ha compreso questa esigenza in anticipo e ha sviluppato tecnologie rivoluzionarie che definiscono lo standard globale per la cybersecurity integrata. Con l’inasprimento delle normative a livello globale, la domanda di soluzioni di sicurezza embedded è destinata a crescere esponenzialmente e Exein è pronta a guidare questo mercato in espansione”.