Enel ha annunciato ieri il suo ingresso in Startup Europe Partnership (SEP), la piattaforma paneuropea lanciata a Davos nel gennaio 2014 dalla Commissione Europea per connettere le grandi corporate europee alle startup più innovative e meritevoli (si veda altro articolo di BeBeez).
“Abbiamo deciso di collaborare con SEP per aprire le porte della nostra azienda alle startup migliori in Europa in ambito energetico”, ha spiegato Ernesto Ciorra, direttore innovazione e sostenibilità di Enel.
Enel è il settimo active corporate member ad aderire al programma della Commissione Ue e guidato dalla fondazione italo-americana Mind the Bridge Foundation insieme alla britannica Nesta e alla tedesca Factory. Gli altri corporate member sono Microsoft, Orange, Telefonica e Telecom Italia, oltre ai gruppi finanziari BBVA e Unipol Group.
Al programma partecipano, oltre ai corporate member, anche il Fondo Europeo d’Investimento, una cinquantina di fondi di venture e acceleratori di tutta Europa (riuniti nel SEP Investors Forum) e alcune delle più importanti università europee (Cambridge University, IE Business School e Alexander von Humboldt Institute for Internet and Society).
Con l’incontro di giovedì 7 maggio a Budapest, organizzato in collaborazione con InnovEIT2015, sono 7 i Matching Event organizzati a oggi in tutta Europa da Startup Europe Partnership, dopo quelli di Napoli, Madrid, Roma, Londra, Parigi, Berlino che hanno visto come protagoniste ben 77 startup e 12 grandi aziende coinvolte, fra membri attivi e osservatori. Si tratta di una sorta di speed-date tra grandi aziende europee con esigenze di innovazione e startup europee con l’obiettivo di dare vita a partnership commerciali, investimenti fino a arrivare, in alcuni casi, a vere e proprie acquisizioni.
Startup Europe Partnership è anche attivamente impegnata a supportare il processo di riforma avviato dalla Commissione Juncker sui temi della Capital Markets Union e del Digital Single Market attraverso workshop e contributi specifici.
Startup Europe Partnership è anche impegnata a tracciare e a studiare le principali scaleup europee. Pubblica regolarmente dati e report attraverso il SEP Monitor (si veda qui il Report del SEP sulle startup italiane dell’ICT).
Enel è particolarmente attenta al mondo delle startup. Il gruppo italiano ha infatti stretto accordi con fondi di venture capital, università, centri di ricerca e incubatori e si è inoltre strutturato internamente per riuscire a intercettare il massimo valore possibile dalla relazione con le new venture, mettendo a loro disposizione un ecosistema composto da risorse, competenze, facilities e soprattutto una customer base di 61 milioni di clienti.
Enel si propone quindi come un partner industriale in grado di supportare le aziende sia nella fase di sviluppo del prodotto sia in quella di commercializzazione. Il processo di scouting di nuove startup e progetti è continuamente in corso e il sito startup.enel.com offre la possibilità alle società di proporre direttamente i propri progetti, che verranno valutati dagli innovation manager del gGruppo e, ai più interessanti, verrà offerta la possibilità di collaborare in progetti di sviluppo tecnologico o commerciale.
Enel sta già investendo nello sviluppo dei prodotti di startup innovative, con le quali sono stati avviati progetti congiunti, finalizzati al miglioramento tecnologico o alla commercializzazione dei prodotti, in ottica di partnership strategica.
Enel coordina inoltre INCENSe (Internet Cleantech ENablers Spark), un progetto di finanziamento europeo che mette a disposizione 7 milioni di euro a fondo perduto e un programma di accelerazione personalizzato per promuovere l’innovazione e la crescita dell’occupazione tecnologica nel settore energetico attraverso lo sviluppo dei prodotti e servizi legati alle tecnologie verdi (si veda altro articolo di BeBeez): 14 startup sono già state premiate a febbraio 2015, al termine della prima call. La seconda call si aprirà invece il 15 giugno.