Investindustrial raccoglie un nuovo fondo per ricomprarsi le partecipazioni residue del fondo IV che nel 2008 aveva raccolto circa un miliardo di euro. Lo ha scritto ieri il Wall Street Journal (scarica qui l’articolo), precisando che l’obiettivo del private equity di cui Andrea Bonomi managing partner era soprattutto quello di restare investito nel gruppo spagnolo gestore di parchi a tema PortaAventura, per il quale ha impostato una serie di grandi progetti di sviluppo, tra i quali la realizzazione di Ferrari Land, il primo parco tematico Ferrari in Europa e secondo al mondo dopo quello di Abu Dhabi. Investimenti che altrimenti Investindustrial non potrebbe più seguire, visto che il fondo IV ha come tutti i fondi di private equity un periodo di vita fissato in 10 anni. L’ottica, quindi, è quella di agire con un approccio industriale di lungo periodo, molto pià vicino a quello di un fondo sovrano che a quello di un fondo di private equity.
Nel dettaglio, il fondo IV, che ha un Irr superiore al 25%, al momento possiede appunto ancora la partecipazione in PortaVentura (il 51,1% con il resto in mano a Kkr), valutata circa 500 milioni di euro, e quelle in Snai, in Perfume Holding e nel servizio di ambulanze spagnolo Emeru, per un valore complessivo, secondo quanto risulta a BeBeez, di 700 milioni di euro. Agli investitori del fondo IV è stato chiesto se avrebbero preferito investire ulteriormente in quel portafoglio oppure incassare il valore attuale delle loro quote e il 55% degli investitori ha risposto sì alla proposta del reinvestimento. Il nuovo fondo, che ha una vita di 5 anni, ha poi raccolto ulteriori 150 milioni di euro sempre dai vecchi investitori, tra i quali Alpinvest, colosso del secondario.
Investindustrial aveva acquistato la prima metà del capitale di PortAventura nel dicembre 2009 sottoscrivendo un aumento riservato da 95 milioni. Nell’autunno 2012 Investindustrial aveva acquisito l’altro 50% che non possedeva di PortAventura da La Caixa per 105 milioni di euro sulla base di una valutazione dell’intero gruppo, compreso il debito, di 439 milioni. Nell’ottobre 2013 Bonomi aveva poi annunciato l’impegno a investire 150-200 milioni nell’arco di dodici anni per la costruzione di sei alberghi nel complesso turistico di Bcn World, vicino a Barcellona, accanto a PortAventura. Nel 2014, infine, è stato annunciato il progetto di Ferrari Land, che prevede a sua volta un investimento di 100 milioni e la cui apertura è fissata tra soli 23 giorni (si veda MF Milano Finanza).