L’accordo con Trussardi per la produzione su licenza della linea Trussardi Junior annunciata nei giorni scorsi (si veda altro articolo di BeBeez) è il primo test per una nuova strategia di sviluppo di Pinco Pallino. “Una licenza per noi ha senso, se a regime ci può portare 7-8 milioni di fatturato all’anno. E diciamo che ci siamo posti l’obiettivo a tre anni di ottenere dalle licenze lo stesso livello di fatturato di oggi”, spiega a BeBeez l’amministratore delegato Gaetano Sallorenzo, in sella dallo scorso settembre. E visto che nel 2012 Pinco Pallino ha registrato un fatturato di 13,5 milioni, è questo il target di cui stiamo parlando. Il che significa che l’obiettivo complessivo di fatturato tra tre anni tende ai 30 milioni.
Al raggiungimento dell’obiettivo contribuirà certamente molto la joint venture (50%-50%) creata con il private equity cinese Lunar Capital per lo sviluppo del marchio I Pinco Pallino in Cina, Hong Kong e Taiwan e successivamente anche in Corea e Giappone. Un’alleanza che peraltro va oltre la stessa joint venture, visto che a fine dicembre Pinco Pallino ha deliberato un aumento di capitale da 3,715 milioni di euro, in parte a copertura delle perdite pregresse, che è stato sottoscritto per 2 milioni appunto da Lunar Capital, tramite la controllata Italian Kidswear holdings, alla quale ora fa capo il 27,72% del capitale, e per il resto pro-quota dal fondo di Opera sgr, che pre-aumento controllava il 90% del capitale al fianco dei fondatori, e che ora controlla la società con il 67,43%. E il fondo Lunar ha tutte le carte per rivelarsi un socio molto prezioso per Opera sgr, visto che nel suo portafoglio c’è Yeehoo, il principale retailer di babywear cinese con sede a Guangzhou.
“Nell’ottica dello sviluppo del business nei mercati emergenti, stiamo anche ripensando la struttura della collezione per adeguarla al gusto di quella tipologia di clientela e in particolare di Russia e Medio Oriente, anche ampliando la tipologia di prodotti a scarpe, occhiali e accessori”, aggiunge Sallorenzo, che continua: “Abbiamo poi deciso si affiancare alla nostra tipica linea da cerimonia, una linea casual chic, che sia più facilmente portabile dai bambini, sebbene sempre con un certo stile. Ed è proprio lungo questa direttrice che si inserisce anche l’accordo con Trussardi per Trussardi Junior, che è appunto una linea casual chic che si affianca alla prima linea junior Trussardi”.