I fondi hedge azionisti di Kloeckner Pentaplast cercano un nuovo investitore al quale cedere il gruppo tedesco produttore di imballaggi plastici che hanno riportato all’utile e all’equilibrio finanziario, dopo averlo rilevato da Blackstone circa un anno fa, a seguito del non rispetto dei covenant finanziari sul debito da parte di Koleckner nel 2011. Lo rivela Bloomberg, che precisa che i fondi guidati da Strategic Value Partnershanno dato mandato a Goldman Sachs Group e Jefferies Group per testare i potenziali investitori. Le valutazioni che circolano sono di oltre un miliardo di euro.
3i cederà ad Axa Private Equity il suo 64% del capitale di Trescal, leader mondiale nella fornitura di soluzioni per i servizi metrologici, che includono taratura, manutenzione e riparazione di strumenti per test e misura. E lo stesso farà il socio di minoranza TCR Capital. L’operazione avverrà sulla base di una vlautazione del gruppo di circa 250 milioni di euro, debito compreso. Lo ha comunicato ieri 3i, che ha precisato che l’operazione porterà a 3i un incasso di 61 milioni di sterline pari a 2 volte il capitale investito nel 2010 di 30 milioni di sterline.
Dall’ingresso dei due fondi Trescal ha condotto quattro importanti acquisizioni: quella della statunitense Dynamic Technology nel gennaio 2011, quella della britannica Antech Engineering, quella dell’olandese Stork Intermes e quella dell’austriaca Isocal. Trescal ha anche costituito una nuova sede a Singapore. Il risultato è stato che i ricavi sono saliti a 157 milioni di euro nel 2012 dai 110 milioni del 2010, con un ebitda che è passato da 11 a 22 milioni.
Bain Capital e Altor hanno presentato un’offerta per EWOS, la divisione produttrice di mangime per l’industria dell’acquacoltura controllata dal produttore norvegese di salmone Cermaq. Lo riferisce Realdeals, che prcisa che l’offerta valuta la divisione 6,2 miliardi di corone norvegesi (812,4 milioni di euro).
Interessata a Cermaq c’è però anche Marine Harvest, che a sua volta ha sottoposto un’offerta da 107 corone norvegesi per azione, per una valutazione di ben 1,3 miliardi di euro. Tuttavia l’offerta era stata respinta. Nello stesso settore a inizio anno anche il fondo Permira aveva condotto il suo primo investimento, acquisendo Pharmaq per 250 milioni di euro.