Lo scorso giovedì 20 febbraio Facebook ha annunciato l’acquisizione dell’app di messaggistica WhatsApp per ben 19 miliardi di dollari, in un’operazione finanziata per 4 miliardi in cash e per il resto carta contro carta (di cui 3 miliardi di azioni Facebook di nuova emissione dedicate ai dipendenti di WhatsApp). WhatsApp era stata finanziata in fase di start up nel 2009 dal venture capital Usa Sequoia Capital per 250 mila dollari, successivamente sempre Sequoia nel 2011 aveva finanziato un secondo round da 8 milioni di dollari sulla base di una valutazione della società di circa 80 milioni. Infine, nel luglio 2013 Whatsup aveva ottenuto un terzo round di finanziamento da 52 milioni sulla base di una valutazione di circa 1,5 miliardi di dollari, sempre da Sequoia. La quota del venture capital, grazie all’operazione Facebook, ora vale circa 3 miliardi di dollari, cioé circa 50 volta il valore dell’investimento, Sequoia è lo stesso venture capital che aveva finanziato in fase di start up il social Instagram, pure acquisito da Facebook a metà 2012 per 1,1 miliardi di dollari. Molto interessanti gli approfondimenti di TechCrunch e di Reuters.
Nuovo capitolo nella vicenda di Bernie Ecclestone; come BeBeez ha più volte scritto in questi mesi, era in corso il processo sulla presunta accusa di corruzione per avere pagato una tangente di 44 milioni di dollari a Gerhard Gribkowsky, ex presidente della banca tedesca Bayern LB, allo scopo di cedere le quote di della banca nel “circus” al fondo CVC. L’Alta Corte di Londra, infatti, ha assolto il patron della Formula 1 respingendo la richiesta di risarcimento per oltre 140 milioni di dollari avanzata ai suoi danni. Il giudice Justice Newey, pur confermando l’avvenuto pagamento di una bustarella da parte di Ecclestone a un broker per agevolare la cessione dei diritti commerciali della Formula 1 alla CVC, ha escluso che ci sia stato un danno economico per il gruppo Constantin Medien. La corte infatti ha escluso che Ecclestone nel 2006 abbia ceduto le quote della BayernLB ad un prezzo sottostimato (814 milioni di dollari), impedendo alla Constantin Medien di ottenere il bonus del 10% cui avrebbe divuto aver diritto nel caso in cui la quotazione avesse superato il miliardo.
LDC ha acquisito la società di teatro e cinema, Imagine Nation. Fondata nel 2012 da Kees Abrahams e da Robin de Levita , Imagine Nation si concentrerà sul teatro dal vivo e sullo sviluppo di nuovi concetti teatrali quali “SceneAround” realizzato finora solo in Olanda . Imagine Nation, scrive RealDeals, ha i diritti esclusivi internazionali per “SceneAround”, che si concretizza in un auditorium rotante con i set costruiti attorno e il pubblico ruota da una scena all’altra. Una delle prime produzioni della società sarà lavorare ad ANNE, un adattamento del racconto di Anne Frank. In aggiunta al suo investimento iniziale , LDC investirà ulteriormente attraverso un diritto di prelazione, su nuove produzioni che potrebbero iniziare.