L’estensione del periodo d’opa su Club Med al prossimo 6 giugno e la richiesta di chiarimenti posta dalla Consob francese (AMF) a Strategic Holdings e “ai fondi ad essa collegati” a proposito delle loro prossime mosse sulle azioni del gruppo turistico francese quotato a Euronext Parigi hanno fatto cambiare marcia alla famiglia Bonomi, alla quale fa capo Strategic Holdings, tramite BI-Invest, e in particolare ad Andrea Bonomi, principal del fondo Investindustrial, nel quale la famiglia Bonomi è un importante investitore (si veda altro articolo di BeBeez).
Strategic Holdings e Investindustrial, infatti, ieri con due note distinte (scarica quiil comunicato di Strategic Holdings e quello di Investindustrial) hanno detto chiaro e tondo che le richieste dell’AMF, di cui entrambi contestano la regolarità, hanno cambiato la situazione, accelerando i tempi e forzando “Investindustrial a decidere di mettere in campo i mezzi necessari al lancio di una possibile opa su Club Méditerranée” e in questo caso, Strategic Holdings potrebbe agire da coinvestitore di minoranza con Investindustrial.
L’offerta, però, sarà lanciata soltanto al termine di un’adeguata due diligence, per la quale il fondo avrà bisogno di cinque settimane di tempo dal momento in cui avrà pieno accesso ai dati e se l’offerta otterrà l’approvazione del consiglio di amministrazione di Club Med. In sostanza, quindi, l’eventuale opa di Investindustrial arriverà comunque dopo il termine per l’adesione all’opa di Fosun e Ardian, così come già anticipato da BeBeez (si veda altro articolo di BeBeez).
Ai fini della due diligence, Investindustrial ha chiesto di poter avere accesso ai dati di Club Med alla stessa stregua dei cinesi di Fosun e del fondo Ardian, che hanno lanciato l’opa a 17,5 euro per azione attualmente in corso. Offerta a forte rischio di insuccesso, visto che in borsa il titolo viaggia ormai da settimane sopra i 19 euro per azione (ieri ha chiuso a 19,16 euro).
Nel frattempo Strategic Holdings ha continuato i suoi acquisti di azioni Club Med sul mercato, anche se l’ultima operazione ufficiale comunicata ieri dall’Amf è un acquisto del 22 maggio a 19,1 euro per azione di sole 11 azioni, che porta a 3.556.439 il totale delle azioni controllate da BI-Invest, pari al 10,655% del capitale di Club Med.
Investindustrial nella sua nota aggiunge inoltre che si aspetta il via libera del cda di Club Med nel caso in cui il prezzo dell’opa sia superiore a quello dell’offerta attuale. In una nota diffusa nella tarda serata del 22 maggio, Strategic Holdings aveva precisato di non essere ancora in grado di ipotizzare un prezzo ideale per Club Med, ma aveva sottolineato che l’applicazione dei multipli di mercato dei gruppi turistici quotati comparabili portava a valutare il gruppo francese tra 21 e 25 euro per azione.
Ai prezzi attuali Club Med capitalizza circa 640 milioni di euro ed è valutato poco più di sei volte l’ebitda, a fronte di un utile operativo lordo che nell’esercizio chiuso il 30 ottobre 2013 è stato di 118 milioni di euro (da 126 milioni nel 2012) su un fatturato stabile a circa 1,48 miliardi. Nel semestre chiuso ad aprile l’ebitda è stato invece di 85 milioni (da 81 milioni nel primo semestre 2013), con un fatturato di 776 milioni (da 758 milioni) e un debito finanziario netto di 87 milioni (dai 127 milioni di fine ottobre 2013).