E’ andato in quotazione lo scorso 21 luglio sul mercato ExtraMot Pro il minibond da 15 milioni di euro emesso da Coswell spa, azienda attiva nella ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti per la cura e il benessere della persona controllata dalla famiglia Gualandi (scarica qui l’avviso di Borsa Italiana).
Coswell ha in portafoglio la produzione e la commercializzazione, fra gli altri, di marchi come Bionsen, Istituto Erboristico L’Angelica,BlanX, BioRepair, Prep, Transvital, le fragranze firmate Byblos, Luciano Soprani,Renato Balestra, Rockford, Patrichs e i marchi di farmacia Isomar, Fleboderm e Cisticap.
Il titolo paga una cedola del 6,8%, ha scadenza luglio 2019 e ha ottenuto il rating B1.1 di Cerved (scarica qui il comunicato stampa). Nell’ambito dell’emissione obbligazionaria, Banca Popolare di Vicenza ha svolto il ruolo di arranger, collocatore, sottoscrittore e banca agente, mentre lo Orrick ha agito in qualità di deal counsel nella strutturazione e nel collocamento. Equita sim ha agito infine in qualità di advisor dell’emittente.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2013 di Coswell ha chiuso con ricavi di 89,7 milioni di euro, in crescita del 4,4% dal 2012, un margine operativo lordo di 12,1 milioni, in aumento del 16,8% e un debito finanziario netto di 37,7 milioni
ll documento di ammissione a quotazione (scarica qui il documento di ammissione) spiega che “l’emittente intende utilizzare i proventi derivanti dall’emissione delle obbligazioni per supportare gli obiettivi di crescita e sviluppo del gruppo nell’ambito del proprio piano industriale che contempla (i) il consolidamento della presenza sul mercato italiano, (ii) il rafforzamento della presenza nei mercati esteri più attraenti e (iii) la continua innovazione di prodotto. L’emittente intende altresì procedere al rimborso parziale dell’esposizione verso gli istituti di credito. Il prestito obbligazionario risponde infatti alla volontà dell’emittente di diversificare le fonti di finanziamento rispetto al tradizionale canale bancario, anche ai fini del possibile ampliamento delle opportunità di sviluppo e di ulteriore valorizzazione del gruppo”.
Una frase quest’ultima che lascia aperta la porta a varie interpretazioni. Compresa quella dell’apertura del capitale a investitori terzi, come fondi di private euqity. La famiglia Gualandi, peraltro, ha già avuto esperienza con i fondi,
Nel 2006, infatti, Axa Private Equity (oggi Ardian) aveva costituito Spotless Group, al quale aveva apportato la partecipata francese specializzata in prodotti per la casa e il bucato Eau Ecarlate e l’italiana Guaber Household (distributore di marchi come Vape, Grey e Vim), ceduta dalla famiglia Gualandi, che tramite Guaber spa aveva reinvestito in Spotless per il 30% del capitale, con il 13% circa del capitale che faceva infine capo al management del nuovo gruppo.
Nel 2010 BC Partners ha poi rilevato l’intero capitale di Spotless dai fondi Axa Private Equity ed European Capital e dalla famiglia Gualandi. Sempre dalla famiglia Gualandi Spotless ha rilevato la Lcs di San Marino, stabilimento nel quale si producono tutti i prodotti a marchio Vape, unico non di proprietà di Spotless, ma dato in licenza da decenni a Guaber dalla giapponese Fumakilla per l’intera Europa e alcuni Paesi mediterranei. Dal 2010, quindi, la famiglia Gualandi si è staccata completamente da Spotless e Guaber (nel frattempo ribattezzata Guaber Coswell e poi Coswell) ha continuato invece da sola la sua attività nel settore dei prodotti per la cura della persona. Spotless a sua volta è stata di recente rilevata dal grupo tedesco Henkel (si veda altro articolo di BeBeez).