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Doppietta di investimenti in scaleup europee nel giro di un mese per il gruppo Azimut, che ieri ha annunciato di aver organizzato due club deal di investimento per partecipare agli ultimi round di raccolta di Zhero Europe e di Tree Energy Solutions (TES) (si veda qui il comunicato stampa).
Nelle due scaleup, che condividono tra i fondatori e top manager l’ex ceo di Snam Marco Alverà, sono stati investiti dai due club deal complessivamente 55 milioni di euro. L’investimento è avvenuto tramite due veicoli dedicati che hanno coinvolto i clienti high-net-worth individuals serviti dalla rete di consulenti finanziari e wealth manager del Gruppo Azimut in Italia e, per Zhero Europe, anche attraverso il fondo Azimut ELTIF – Infrastructure & Real Assets ESG, lanciato a luglio 2022 (si veda altro articolo di BeBeez), che aveva già coinvestito in Zhero Europe nell’agosto 2023 insieme a TotalEnergies, Baker Hughes e Technip Energies (si veda qui il comunicato stampa di allora).
Zhero Europe, sviluppatore globale di progetti di energia pulita su larga scala, con sede ad Amsterdam, è stato fondato da Marco Alverà, Paddy Padmanathan (ex presidente e ceo di ACWA Power), Alessandra Pasini (ex ceo di Storage ed ex cfo e chief international and business development officer di Snam) ed Enrico Vitali (ex ceo di Garage Italia Customs ed ex managing partner dello studio Tremonti Vitali Romagnoli Piccardi e Associati), tutti soci di Zehro Europe attraverso la holding Zhero BV.
La scaleup ha chiuso a fine aprile un round da 60 milioni di euro, che è stato sottoscritto, oltre che dal club deal e dal fondo di Azimut, che insieme sono stati lead investor, anche da Baker Hughes, TotalEnergies e UniCredit (si veda qui il comunicato stampa). BonelliErede ha assistito Zhero BV nell’operazione di equity fund raise della controllata zhero Europe BV, oltre che nella definizione degli assetti statutari e parasociali di zhero Europe successivi all’aumento di capitale e all’ingresso dei nuovi soci. Per gli aspetti di diritto olandese, zhero BV è stata invece assistita da VanCampen Liem (si veda qui il comunicato stampa)
Le nuove risorse serviranno a sviluppare i progetti di energia verde in Europa e Africa. Zhero Europe e TotalEnergies hanno anche firmato un accordo preliminare per un investimento di minoranza, soggetto a condizioni di completamento, di TotalEnergies in Medlink Tunisia, la società che sta sviluppando una nuova interconnessione tra la Tunisia e la parte settentrionale dell’Italia, compresa la generazione di energia rinnovabile dedicata in Tunisia. Zhero Europe si concentra su tre attività principali: interconnessioni elettriche con generazioni rinnovabili dedicate, come Medlink, le batterie di utilità su larga scala, dove Zhero Europe sta sviluppando più di 1GW in Italia in diverse fasi di sviluppo; molecole verdi, come il progetto di ammoniaca verde su larga scala in Namibia, vicino a Walvis Bay.
Quanto a Tree Energy Solutions (TES), con sede a Bruxelles, opera a livello globale nello sviluppo di progetti per la produzione di gas naturale sintetico ottenuto da idrogeno verde (e-NG) e sin dalla sua nascita è stata supportata dalla belga AtlasInvest, il family office di Marcel Van Poecke, head e managing director di Carlyle International Energy Partners. Co-presidenti esecutivi di TES sono lo stesso Marcel Van Poecke e il fratello Paul Van Poecke (top manager di lungo corso nel settore energy), mentre dall’estate 2022 il ceo è Marco Alverà. Sempre nell’estate 2022 la scaleup aveva chiuso un round di investimento da 65 milioni di dollari (si veda altro articolo di BeBeez), che era stato guidato da E.ON, HSBC, UniCredit e dal gruppo di shipping britannico Zodiac Maritime, Reggeborgh e la stessa Zhero e che aveva portato allora la società a una valutazione post-money di 700 milioni. Il nuovo round è stato invece chiuso a inizio aprile con una raccolta di 140 milioni di euro, sottoscritta, oltre che dal club deal di Azimut, anche da Fortescue, E.ON, HSBC, O.G. Energy e gli investitori esistenti AtlasInvest, Reggeborgh, Zhero e Zodiac Maritime (si veda qui il comunicato stampa). I proventi dell’aumento saranno utilizzati per sviluppare il portafoglio globale di progetti di produzione di e-NG su larga scala di TES e il suo progetto di terminale di importazione a Wilhelmshaven, in Germania.
Marco Alverà, co-fondatore di Zhero e di TES, ha dichiarato: “Il gas naturale sintetico (l’e-NG) rappresenta una soluzione scalabile e utilizzabile dall’industria hard to abate facendo leva sulle infrastrutture esistenti. Gli interconnettori elettrici come Medlink offrono una soluzione efficace in risposta al crescente bisogno di elettrificazione dei consumi. La partecipazione del Gruppo Azimut consolida una partnership con un operatore leader nell’asset management, a beneficio della transizione energetica”.
Entrambe le operazioni rafforzano l’impegno di Azimut nel promuovere progetti che favoriscono la transizione verso fonti di energia alternativa e più ecologiche, estendendo anche agli investitori privati l’opportunità di partecipare attivamente a un settore in rapida espansione. Un impegno che, considerando i diversi progetti sostenuti dal 2022, ha portato il gruppo a investire complessivamente circa 250 milioni di euro in supporto degli obiettivi di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica.
Giorgio Medda, ceo di Azimut Holding, ha commentato: “I progetti di Zhero Europe e TES riflettono l’impegno di Azimut nella promozione di una transizione energetica globale e sostenibile. Siamo lieti di sostenere Marco e i due team nel loro percorso e di offrire ai nostri investitori l’opportunità di partecipare attivamente al settore emergente delle energie rinnovabili e degli e-carburanti, contribuendo così alla creazione di un futuro più sostenibile. Come dimostrano anche queste operazioni, attraverso soluzioni di investimento innovative nei mercati privati l’asset management può svolgere un ruolo chiave nell’efficiente distribuzione dei capitali nel sistema finanziario, accelerando il raggiungimento degli obiettivi climatici globali”.