Unicredit deciderà tra fine settembre e metà ottobre sulla cessione di UniCredit Credit Management Bank (Uccmb), la controllata specializzata nella gestione dei crediti in sofferenza. Lo scorso 14 agosto la banca guidata da Federico Ghizzoni, affiancata dall’advisor Ubs, ha selezionato due potenziali acquirenti (rispetto alle4-5 iniziali, si veda altro articolo di BeBeez) con i quali continuare le trattative: da un lato la cordata Prelios-Fortress e, dall’altra, il fondo statunitense Lone Star.
Nell’operazione l’accoppiata Prelios-Fortress è affiancata da Rothschild e Mediobanca, mentre Lone Star si avvale della consulenza di Knight Frank Italia, società specializzata nel settore immobiliare. Il money manager Christofferson Robb & Company assiste Lone Star nella valutazione del portafoglio di crediti. Christofferson Robb in Italia ha già concluso alcune operazioni di acquisizione di portafogli di crediti non performing da alcune banche locali,per esempio Banca Marche.
Uccmb è valutata 700-800 milioni di euro, considerando un valore massimo della piattaforma di circa 300 milioni e un valore del portafoglio crediti di circa 500 milioni, calcolando un valore di poco più del 10% di un portafoglio di crediti in sofferenza del valore nominale di 4-5 miliardi di euro su un totale di 40 miliardi gestiti attualmente. Uccmb continuerebbe a gestire i crediti in sofferenza di UniCredit inferiori a 8,5 milioni. Per nuovi crediti deteriorati la soglia dovrebbe essere abbassata a 1,5 milioni di euro. In sostanza, la banca guidata da Ghizzoni manterrebbe la gestione diretta dei crediti dei grandi clienti.
Ubs è l’advisor di UniCredit.
Unicredit, Lone Star, Prelios e Italfondiario (la controllata italiana di Fortress) non hanno voluto commentare le indiscrezioni.