Veritas spa (Veneziana Energia Risorse Idriche Territorio Ambiente Servizi), multiutility del Veneto controllata al 50,3% dal Comune di Venezia e per il resto da altri Comuni locali, ha collocato 100 milioni di euro di bond andati in quotazione all’Irish Stock Exchange lo scorso 14 novembre. Il titolo, che ha scadenza maggio 2021 e paga una cedola del 4,25%, è stato strutturato con la consulenza legale di Orrick e di MDA Avvocati Associati , mentre lead manager del collocamento è stata Bnp Paribas, assistita a sua volta sul piano legale da Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners (scarica qui il prospetto).
Veritas spa fornisce servizi idrici integrati e servizi di igiene urbana per una comunità di oltre 800 mila residenti, in un territorio tra i più frequentati al mondo (23 milioni di turisti nella città di Venezia e oltre 40 milioni di presenze sui litorali) e l’eurobond consente di mantenere attivi gli importanti investimenti che la società svolge nel territorio.
Veritas partecipa al Consorzio Viveracqua insieme ad altri 11 gestori idrici locali. Lo scorso luglio otto di questi gestori hanno emesso altrettanti minibond per un totale di 150 milioni di euro, che sono stati quotati sul mercato ExtraMot Pro per finanziare la quota rispettiva di partecipazione agli investimenti per la costruzione del nuovo servizio idrico integrato previsto dal Piano d’Ambito del Consiglio di Bacino Bacchiglione (si veda altro articolo di BeBeez). A fine ottobre, poi, quei minibond, in un’operazione strutturata da FInanziaria Internazionale, sono stati a loro volta cartolarizzati in titoli abs che sono stati infine sottoscritti, con il supporto dell’arranger Veneto Sviluppo, dalla Banca Europea per gli Investimenti, Veneto Banca, il Fondo Pensione Solidarietà Veneto e BCC Brendola (si veda il comunicato stampa).
Il progetto Hydrobond permette di finanziare, nei prossimi 4 anni, 728 interventi a favore del Servizio Idrico Integrato, in centinaia di Comuni della Regione Veneto. Complessivamente si tratta di opere che prevedono investimenti per 300 milioni di euro, la metà dei quali finanziati proprio attraverso l’Hydrobond.
Da parte sua Veritas ha scelto invece una strada alternativa, emettendo un bond più corposo con il quale finanziare tutti i suoi progetti.