Sono in negoaziazione da ieri sul mercato ExtraMot Pro di Borsa Italiana 2 milioni di euro di minibond emessi da Penelope spa, società produttrice di tessuti in conto proprio e conto terzi, controllata per il 40% dal gruppo immobiliare-energetico Borgosesia, quotato a Piazza Affari, e per il 60% da Delfino spa. controllata dalla famiglia Bini, alla quale fa capo a sua volta la stessa Borgosesia.
Nel dettaglio, i titoli sono tipo senior e con struttura bullet (con rimborso del capitale a scadenza). I bond hanno scadenza dicembre 2018 e pagano una cedola del 9% e sono la prima tranche di un’emissione da massimi 7 milioni di euro (scarica qui l’avviso di Borsa).
La società ha chiuso il 2013 con ricavi consolidati per 34,8 milioni di euro (da 37,3 milioni nel 2012) e un ebitda di 3,95 milioni (da 3,9 milioni) a fronte di un debito finanziario netto di 2 milioni. La società da oltre 50 anni produce tessuti greggi in lana e misto lana, a cui si aggiungono di volta in volta prodotti innovativi e di tendenza in lana compact, nylon, cotone, lino, viscosa, seta e fibre nuove.
Nel Documento di ammissione (scarica qui il Documento di ammissione e il bilancio 2013) si legge che “I proventi dell’emissione saranno utilizzati sia per finanziare nuovi progetti di crescita di Penelopa spa del gruppo sia per rimborsare alcuni debiti bancari in modo da assicurare un migliore equitlibrio della gestione finanziaria nel medio-lungo termine (…) Il ricavato dell’emissione potrà essere, inoltre, destinato a finalità di gestione operativa generale di penelope spa, ivi incluso eventualmente il rifinanziamento del debito e la diversificazione delle fonti di finanziamento rispetto al tradizionale canale bancario”. Un riferimento chiaro, quest’ultimo, al fatto che Il gruppo ha tuttora a bilancio un prestito obbligazionario da 6,5 milioni di euro a tasso del 12% emesso nel 1996 e a scadenza 1° febbraio 2016.