Si avvina il momento dell’ipo per Massimo Zanetti Beverage Group, che ieri ha richiesto a Consob l’approvazione del prospetto informativo (si veda qui il comunicato stampa).
L’offerta del gruppo produttore di caffè che possiede, tra gli altri, il noto marchio Segafredo, ricalcherà quella annunciata la scorsa estate, quando il gruppo prevedeva di sbarcare sul listino in autunno, sbarco che poi era stato rinviato, vista la complicata situazione di mercato che aveva portato varie società a ritirarsi a raccolta già avviata. Allora si parlava di un’offerta mista di vendita e sottoscrizione, con una quota di aumento di capitale da circa 150 milioni di euro.
All’inizio dello scorso febbraio, Pilar Braga, direttore Segafredo Zanetti Australia e Nuova Zelanda, durante un convegno sul Food in Borsa italiana, aveva detto che lo sbarco in Borsa potrebbe avvenire “entro il 15 maggio”, con un flottante che potrebbe arrivare “fino al 30% del capitale”, quindi in linea con quanto era già previsto lo scorso autunno, quando si parlava di un 30-35% di flottante (si veda altro articolo di BeBeez).
Confermato l’incarico alle banche alle quali era stato dato mandato lo scorso agosto. Global coordinator dell’offerta saranno quindi Banca Imi e BnpParibas, che agiranno anche come joint bookrunners, insieme a JPMorgan e BB&T. Banca Imi sarà inoltre responsabile del collocamento per l’offerta Pubblica mentre BnpParibas agirà in qualità di sponsor.
I consulenti legali sono Baker & McKenzie per Massimo Zanetti Beverage Group e Linklaters per le banche che partecipano all’offerta. Mentre PWC è la società di revisione incaricata.
Massimo Zanetti Beverage Group è oggi interamente controllato dalla famiglia Zanetti e può contare su oltre 50 società tra controllate e consociate nel mondo e partner industriali e commerciali in oltre 100 Paesi. Secondo quanto riferisce oggi MF-Milano Finanza, il gruppo ha chiuso il 2014 con 780 milioni di ricavi e 65 milioni di ebitda, il che significa che, a un multiplo sull’ebitda di circa 15 volte, come stimato da alcuni analisti lo scorso autunno, Mazzimo Zanetti Beverge dovrebbe valere attorno al miliardo di euro,
Intanto lo scorso febbraio, MZB Group ha ufficializzato una importante partnership con TNPI, gruppo leader in Asia nel settore del food &beverage con una specializzazione nel mercato retail e coffee chain, per lo sviluppo del proprio network di caffetterie in franchising. (si veda qui il comunicato stampa). Nel dettaglio, Segafredo Zanetti Espresso Worldwide, consociata attraverso cui MZB gestisce e concede in franchising le boutique del caffè nel mondo, ha infatti sottoscritto un accordo per lo sviluppo di oltre 50 “Segafredo Zanetti Espresso café” in aree strategicamente rilevanti in Cina e ad Hong Kong. Il progetto di partnership prevede lo sviluppo di oltre 20 punti vendita entro la fine del 2015 che supereranno i 50 alla fine del 2019, andandosi ad aggiungere alle circa 15 boutique già presenti sul territorio cinese e ad Hong Kong.
Con gli oltre 330 punti vendita cui si aggiungono le circa 70 caffetterie dei marchi Puccino’s, Chock Cafès e BoncafèVino, la rete internazionale Segafredo Zanetti Espresso Worldwide è leader nel mondo nella gestione in franchising del modello “caffetterie italiane” con una presenza in tutti i continenti. La partnership con TNPI rappresenta l’accordo più grande a oggi siglato da Segafredo Zanetti Espresso con un partner internazionale del proprio network di caffetterie in franchising.