Igi sgr spa ha acquisito il 100% di Fimotec, società di Cologno Monzese (Milano) leader nello sviluppo, produzione e vendita di elementi di fissaggio per cavi destinati principalmente al settore della telefonia e del broadcasting. Lo scrive oggi MF-Milano Finanza.
Fondata da Giorgio Feige nel 1933, Fimotec opera nel mondo attraverso filiali (in India, Singapore, Usa, Germania, Francia) e ha chiuso il 2014 con oltre 22 milioni di euro di ricavi e un ebitda del 25%. Secondo quanto riferisce MF-Milano Finanza, la società è stata valutata circa 30 milioni di euro e l’operazione è stata finanziata con un pacchetto da circa 15 milioni erogato da GE Capital, banco Popolare e Bper.
Igi sgr ha acquisito il capitale della società in due tranche successive dai due figli del fondatore e ora punta ad arruolare un nuovo management.
Il piano di sviluppo della banda larga 2020 annunciato di recente dal Governo Renzi mette la società nella condizione di aspettarsi un forte sviluppo del proprio business in Italia nei prossimi anni. Non solo. Analoghi programmi di incremento di capacità e quindi di adeguamento tecnologico sono previsti in tutti i Paesi europei e in Usa.
Matteo Cirla, managing partner di Igi sgr, ha dichiarato: “Abbiamo investito in Fimotec con l’obiettivo di sostenerne lo sviluppo sia a livello organico sia per linee esterne. Puntiamo a entrare in nuovi mercati ad alto potenziale, ma anche ad ampliare l’offerta con applicazioni pensate per settori affini a quelli tradizionalmente serviti.”
L’operazione, condotta da Igi sgr attraverso i fondi chiusi Igi Investimenti Cinque e Igi Investimenti Cinque Parallel (il veicolo costituito ad hoc per accogliere l’impegno del Fondo Italiano d’Investimento), rappresenta il terzo investimento per entrambi i fondi dopo quelli in Rollon (insieme a Chequers, si veda altro articolo di BeBeez) e in Vimec (si veda altro articolo di BeBeez). A oggi, quindi i due fondi sono investiti al 50%.
I due fondi sono, ribattezzati, i due veicoli precedentemente gestiti da Arca Impresa Gestioni sgr, la società di gestione prima di proprietà di un gruppo di banche popolari, che Igi sgr ha rilevato nel settembre 2012 a valle di un’asta che alla fine aveva visto Igi in un testa a testa con Assietta Private Equity.
Allora, Arca sgr aveva in gestione 73 milioni di impegni raccolti nel 2009 dal fondo Arca Impresa Tre e i 20 milioni di impegni che il Fondo Italiano d’Investimento aveva successivamente sottoscritto in Arca Impresa Tre Parallel nel dicembre 2011, veicolo quest’ultimo nato per coinvestire in maniera proporzionale con il fondo Arca Impresa Tre. I due fondi, però, al momento del passaggio di proprietà dell’sgr non avevano ancora concluso nessun investimento, a tutto svantaggio degli investitori che invece da parte loro continuavano a pagare le management fee.