Südwolle Group, leader tedesco mondiale nella produzione di filati pettinati per tessitura, maglieria circolare e rettilinea in pura lana e misto lana, ha siglato un accordo per acquisire il 100% della biellese Safil spa e l’80% di GTI spa, entrambi produttori di filati italiani controllati dai fratelli Savio (scarica qui il comunicato stampa).
Nel dettaglio a vendere sono la holding Finsavio spa, a cui fa capo il 100% di Safil e il 50% di GTI, e Alberto Frignani, fondatore e ceo di GTI, di cui oggi controlla il restante 50%, Frignani rimarrà azionista al 20% di GTI e continuerà a guidare la società come ceo. Alberto e Cesare Savio, figli del fondatore di Safil Fernando Savio e proprietari di Finsavio spa, continueranno a loro volta a guidare Safil all’interno del Gruppo Südwolle.
Advisor finanziario dei fratelli Savio è stata K Finance, mentre lo studio Pedersoli e associati li ha assistiti sul piano legale. Infine Deloitte si è occupata della vendor due diligence.
Safil ha chiuso il 2014 con un fatturato di 90 milioni di euro e GTi con ricavi per 10 milioni. Il gruppo ha un ebitda del 10%.
Quanto a Südwolle, il gruppo tedesco, che ha chiuso il 2014 con 340 milioni di euro di ricavi, è a sua volta un’azienda familiare con sede a Schwaig vicino a Norimberga. Südwolle copre l’intera catena produttiva del filato dalla provenienza delle materie prime al trattamento della lana, alla filatura e tintura. Ha sei principali marchi: Südwolle (filati per tessitura), Biella Yarn (filati per maglieria rettilinea), Yarni n Motion (filati per maglieria circolare, in particolare per il settore outdoor e abbigliamento funzionale), Richter (filati per calzetteria), Stöhr (filati per applicazioni tecniche, per esempio per il settore automobilistico, arredamento e forniture) e Soey (filati Air Jet).