Andranno in quotazione oggi all’ExtraMot Pro di Borsa Italiana due nuovi minibond di Ifir spa (Istituti Finanziari Riuniti), intermediario finanziario con sede a Nola (Napoli) che fa capo alle famiglie Izzo (28,73%), Papa (29,57%) e Rainone (20,59%) oltre che a una quartina di altri soci tra professionisti e imprenditori.
I titoli hanno dimensione, rispettivamente, di 600 mila e un milione di euro, scadono nell’ottobre 2017 e 2019 e pagano una cedola del 3,25% e del 5,5%.
Ifir ha già in circolazione altri due minibond emessi nel 2013, rispettivamente da un milione di euro a scadenza febbraio 2016 con cedola 5,5% e da 2,6 milioni a scadenza agosto 2017 con cedola 6,25%, mentre un altro minibond che pagava una cedola del 4,25% è scaduto lo scorso febbraio ed è stato rimborsato. I tre titoli erano infatti tutti parte di un’unica emissione. Il Documento di ammissione di allora spiegava che “I fondi derivanti dall’emissione dei titoli di debito e delle obbligazioni verranno utilizzati dall’emittente per lo svolgimento della propria attività”.
Ifir è specializzata in servizi di credito al consumo e di factoring e altri prodotti di credito destinati alle imprese. La società ha chiuso il 2014 con 1,7 milioni di euro di margine di intermediazione (da 1,5 milioni del 2013) e un utile netto di 600 mila euro (dai circa 400 mila del 2013).