Banca Popolare di Milano ha ceduto la sua quota del 20% del capitale di Wise sgr ai manager-soci. L’operazione risale a pochi giorni fa e ne è stato dato conto ieri nel comunicato post-quotazione di OpenjobMetis (di cui il fondo Wise Equity II gestito da Wise sgr è il principale azionista, si veda altro articolo di BeBeez), perchè nel prospetto informativo dell’ipo ancora figurava il precedente assetto azionario.
Nel dettaglio, quindi, oggi la società di gestione di fondi di private equity è controllata da Paolo Gambarini e Michele Semenzato con il 20% ciascuno; da Valentina Franceschini e Stefano Ghetti ognuno con l’8%; da Fabrizio Medea e Roberto Saviane ciascuno con il 14%; mentre la stessa Wise detiene azioni proprie per il 16% del capitale.
Bpm risultava socio di Wise sgr per effetto dell’acquisizione che nel settembre 2005 Wise sgr aveva fatto delle attività di private equity della banca e quindi a seguito della fusione per incorporazione di BPM Private Equity sgr in Wise sgr. Con l’accordo la Bpm aveva anche sottoscritto 40 milioni di euro del fondo Wisequity II, di cui era diventato uno degli sponsor rilevanti, insieme al gruppo De Agostini e a Federmacchine (Federazione Nazionale delle associazioni di beni strumentali) (si veda qui il Bilancio 2005 di Bpm pag, 9)
Fondata nel 2000 da Gambarini e Semenzato, Wise sgr ha liquidtato i fondi Wisequity e BPM Private Equity Fund, rispettivamente, a giugno e dicembre 2010 e ha attualmente in gestione due fondi di private equity e cioé Wisequity II, con una dotazione di 170 milioni di euro, nella sua fase di disinvestimento (il fondo ha da poco ceduto EidosMedia ad Hg Capital , si veda altro articolo di BeBeez), e Wisequity III, con una dotazione di oltre 180 milioni.
L’sgr è inoltre in fase di raccolta con il suo primo fondo dedicato al debito delle pmi, Wise Private Debt, con target 250 milioni, che lo sorso luglio ha ottenuto un impegno da 25 milioni dal Fondo Italiano d’Investimento (si veda altro articolo di BeBeez).