A un anno dall’esclusiva concessa a Emerisque per trattare l’acquisto di Storili Oro, trattativa poi conclusa con un nulla di fatto, tornano le voci su una possibile cessione della catena di gioiellerie “accessibili” controllata da Investindustrial al 65% affiancato da NB Reinnasance, 21 Investimenti, Wise sgr, Ergon Capital, L Capital, il finanziere Francesco Micheli e la famiglia De Nora,
Il Sole 24 Ore ha infatti riferito ieri quanto riportato da Mergermarket e cioé che il colosso francese della gioielleria accessibile, Histoire d’Or, a sua volta controllato dal fondo di private equity Bridgepoint, è stato in trattative avanzate per rilevare il controllo di Stroili. Anche questa volta, però, la trattativa pare essersi arenata sul prezzo e, secondo quanto risulta a BeBeez, al momento i fondi azionisti non sono interessati a vendere.
Nel novembre 2014 Emerisque aveva spuntato l’esclusiva, mettendo così alla finestra il fondo Clessidra e i russi di Vtb, che sino a quel momento erano rimasti in pista. Le trattative avevano però poi subito un rallentamento in attesa di vedere come sarebbe andata la campagna vendite natalizia.
L’offerta di Emerisque era arrivata a 270 milioni, compreso il debito di 80 milioni nei confronti di Natixis e Banca Imi. Ma evidentemente il prezzo non aveva soddisfatto i venditori che alla fine avevano deciso di sospendere l’operazione e proseguire con i progetti di sviluppo del business all’estero.( si veda altro articolo di BeBeez).
Il 2014 si è chiuso con 220 milioni di ricavi (dai 210 milioni del 2013) e con un ebitda di 30,6 milioni (da 27,1 milioni). L’amministratore delegato del gruppo, Maurizio Merenda, lo scorso aprile aveva dichiarato a MF Fashion: “In futuro credo potrebbero essere importanti per l’azienda nuovi investitori internazionali” e questo proprio perché l’estero è una delle linee guida del gruppo. Attualmente la quota di export è inferiore al 10% e focalizzata principalmente in Francia, Spagna, Emirati Arabi Uniti, Russia e Centro America. “Per il momento ci concentreremo soprattutto nei due paesi europei”, aveva aggiunto il manager. Da qui, evidentemente, gli abboccamenti con Histoire d’Or.