Antin Infrastructure Partners, colosso gestore di fondi infrastrutturali paneuropei fondato nel 2007 grazie al supporto di BnpParibas, ha annunciato ieri che cederà la controllata italiana Antin Solar Investments spa, specializzata nella costruzione di impianti fotovoltaici, a Quercus Swiss Life Italian Solar srl, un veicolo di investimento che a sua volta fa capo a Quercus Assets Selection e a Swiss Life Asset Managers (scarica qui il comunicato stampa).
Lo riferisce oggi MF Milano Finanza, che precisa che sinora la società era controllata al 96,78% da Antin Infrastructure Services Luxembourg sarl e partecipata per il restante 3,22% da Esperia Servizi Fiduciari per conto dei manager Umberto Tamburrino, Federica Gallina e Maria Grazia Paruscio. I manager-imprenditori continueranno a restare nel capitale e a gestire Antin Solar.
Fondata nel 2011, Antin Solar a oggi ha sviluppato in Italia nove impianti (in Lazio, Sicilia e Puglis) per una capacità complessiva di 77MW ed è il quinto più grande player del settore in Italia in termini di produzione annuale. La società ha chiuso il 2014 con 41,2 milioni di euro di ricavi (da 41,7 milioni nel 2013), un margine operativo lordo di 33,8 milioni (da 34,1 milioni) e un debito finanziario netto di 208,5 milioni (da 201,1 milioni).
Il ceo Tamburrino ha commentato: “Antin IP è stato proprietario e partner attivo negli ultimi cinque anni, supportandoci nelle fase iniziale della nostra strategia di costruzione, Dopo aver svilupparo efficienze operative e aver completato con successo e in maniera innovative il rifinanziamento del nostro portafoglio, Antin Solar è pggi una delle piattofrme più efficienti sul mercato italiano e siamo felici di accogliere Quercus Assets Selection e Swiss Life Asset Managers come nuovi investitori e non vediamo l’ora di lavorare insieme per perseguire ulteriori opportunità di crescita nel processo inevitabile di consolidamento del frammentato mercato del fotovoltaico”.
Il portafoglio di Antin Solar era stato infatti rifinanziato poco più di un anno fa (si veda altro articolo di BeBeez) con l’emissione dei due primi project bond italiani quotati all’Extra Mot Pro per 85 milioni di euro in due tranche, entrambe a scadenza 2028: una tranche da 20 milioni con cedola del 3,552% e una da 65 milioni con cedola pari al tasso euribor a sei mesi più 335 punti base. I bond erano stati emessi contemporaneamente a un finanziamento da 80 milioni di euro. E l’operazione comprendeva anche una linea di circolante e una linea a copertura Iva.
L’operazione bond era stata finanziata da tre società del gruppo assicurativo francese Aviva (due delle quali italiane) e da SCOR Global Investments, la divisione di asset management del colosso francese delle riassicurazioni SCOR Group. Unica arranger del finanziamento e del collocamento dei bond era invece stata Natixis, che ha anche erogato le nuove linee di credito insieme a Ubi.
L’operazione sarà finalizzata entro la prima metà del 2016. Antin è stata supportata dall’advisor finanziario Greenhill e dai legali di Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners.