Nuova Castelli di Reggio Emilia, il principale esportatore italiano di Parmigiano Reggiano e produttore di formaggi DOP, scorpora gli immobili della controllata Alival spa e si prepara per la Borsa, a meno di due anni dall’ingresso nel capitale con una quota dell’80% da parte del fondo Charterhouse (si veda altro articolo di BeBeez),
Nei giorni scorsi Dante Immobiliare srl, società controllata indirettamente dall’imprenditore Dante Bigi, a cui fa capo il 20% di Nuova Castelli, ha acquisito tre stabilimenti produttivi di proprietà di Alival, leader sul mercato italiano nella produzione di mozzarella, che li ha dati in locazione alla stessa Alival. Gli immobili oggetto della compravendita sono situati in Toscana, rispettivamente in Ponte Buggianese (Pistoia), Castel del Piano (Grosseto) e Cinigiano (Grosseto). Nell’operazione Dante Immobiliare è stata assistita dagli avvocati di Legance, mentre Alival è stata supportata da Simmons & Simmons.
Quanto al progetto ipo, lo ha annunciato in un’intervista a MF Milano Finanza (edizione Emilia Finanza) in edicola da sabato 30 gennaio l’amministratore delegato di Nuova Castelli, Luigi Fici: “Società come la nostra che si pongono come obiettivo di diventare leader settoriale devono essere sempre pronte per la quotazione in Borsa. I tempi non sono definiti e dipendono da tante variabili, ma dobbiamo essere preparati”.
Fici ha detto che nel 2015 il fatturato aggregato del gruppo è stato di circa 500 milioni di euro, di cui 180 milioni prodotti da Alival (che ha un ebitda di circa il 5% e nel 2014 aveva fatturato 200 milioni) e il resto da Nuova Castelli (che invece ha un ebitda del 9-10% e fatturato in linea con il 2014).
In particolare, ha detto Fici, “Alival, che veniva da bilanci non particolarmente positivi, nel 2015 ha ritrovato equilibrio” e ora “l’obiettivo di base è il superamento dei 500 milioni di fatturato con livelli di redditività attorno all’8-10% in termini di ebitda e avendo oggi un indebitamento soprattutto a breve termine, riteniamo sia importante valutare anche forme a medio-lungo termine”, ha aggiunto Fici.
Quanto alle strategie di crescita, “stiamo guardando diverse possibili acquisizioni, non solo in Italia, anche se comprare non è un obbligo. Tuttavia abbiamo una visione chiara di dove dobbiamo arrivare, cioè diventare leader nel settore dei formaggi italiani”, ha concluso il manager.
L’anno scorso Nuova castelli ha delistato la partecipata (al 50% tramite Alival) North Coast dalla Borsa di Varsavia (si veda altro articolo di BeBeez). North Coast, fondata da italiani, è dotata di una capillare piattaforma di importazione di prodotti alimentari italiani (tra i quali il caffè Kimbo, il riso Gallo, le salse di pomodore Cirio, l’olio Carapelli e la pasta Agnesi) e di distribuzione presso supermercati e canale horeca.