Il fondo Atlante conquista il 98% di Veneto Banca. L’aumento di capitale dell’isituto bancario a 0,10 euro per azione si è infatti concluso con adesioni all’offerta da parte dei vecchi soci soltanto per 11,4 milioni di euro pari al 1,142% del controvalore dell’offerta
Il fondo Atlante, in virtù dell’accordo di sub-garanzia sottoscritto a fine maggio tra Banca Imi (anche in nome e per conto degli altri garanti) e Quaestio Capital Management sgr, in nome e per conto del fondo Atlante n(si veda altro articolo di BeBeez), ha quindi sottoscritto la restante parte dell’aumento di capitale per un controvalore complessivo di 988,6 milioni di euro, pari al 97,64% (scarica qui il comunicato stampa di Veneto Banca e qui quello di Quaestio Capital).
I coefficienti patrimoniali phased in di Veneto Banca, calcolati partendo dai dati al 31 marzo 2016, a esito dell’Aumento di Capitale risultano pari a 11,22% in termini di CET 1 Ratio, 11,62% in termini di Tier 1 Ratio, 13,43% in termini di Total Capital Ratio.
La dotazione iniziale di Atlante, pari a 4,25 miliardi, si è più che dimezzata con la sottoscrizione dell’intero aumento di capitale di Banca Popolare Vicenza da 1,5 miliardi (si veda altro articolo di BeBeez) e di quello di Veneto Banca da 1 miliardo.
Ieri il presidente della Cassa depositi e Prestiti, Claudio Costamagna, ha dato nuova forza all’ipotesi di un imminente aumento della potenza di fuoco del fondo Atlante. In un’intervista a Bloomberg tv, infatti, Costamagna ha detto: “Se il Fondo Atlante deciderà di aumentare le sue risorse, la Cassa Depositi e Prestiti sarà disponibile a dare il suo contributo. Siamo un socio di Atlante, se Atlante giocherà un ruolo maggiore, sicuramente faremo la nostra parte”.
Mercoledì 29 giugno, invece, era stato il premier Matteo Renzi a dire chiaro al termine del Consiglio Europeo a Bruxelles che il fondo Atlante “ha dato una risposta importante ed è nelle condizioni di essere ricapitalizzato ulteriormente”.
Peraltro, più che un aumento della dotazione del primo fondo Atlante, sembra prendere più peso l’ipotesi della costituziona edi un nuovo fondo, sempre gestito da Quaestio, ma questa volta dedicato soltanto all’acquisto di Npl, in modo tale da segmentare meglio l’offerta, visto che il profilo degli investitori in distressed asset può essere molto diverso rispetto a quello di chi punta sull’equity bancario (si veda MF Milano Finanza).