PAI partners e il braccio operativo nel settore di Goldman Sachs hanno dato mandato a Morgan Stanley e Goldman Sachs per la cessione di Xella, attiva nei materiali di costruzione, dopo il fallimento del processo di quotazione lo scorso anno. Nel prossimo settembre la tedesca Xella quindi deciderà se fare un secondo tentativo per la quotazione o procedere con un’asta. In entrambi I casi ci si aspetta che il ricavato dell’operazione scelta sia in un intorno di 1,8 miliardi di euro ($ 2 mld.) (si veda Reuters). Stando ai dati rilasciati durante l’ultima presentazione, Xella ha contabilizzato un fatturato di circa 1,3 miliardi di euro nei dodici mesi chiusi nello scorso marzo, con un utile “core” di 243 milioni. I principali titoli quotati di settore come Wienerberger, Braas Monier, Etex o H+H quotano a circa 5 volte I loro utili “core”. Una fonte vicina all’operazione sostiene che l’ebitda atteso per quest’anno sia intorno ai 260 milioni di euro e la società potrebbe essere valutata 7 volte tale valore. Xella non ha rilasciato forecast ufficiali per l’ebitda di quest’anno ma la ripresa in atto nel settore delle costruzioni in Germania, Olanda e Polonia che negli ultimi tre anni ha guidato la crescita di Xella, lascia ben sperare. Quando l’anno scorso Xella aveva tentato la quotazione, poi abortita, aveva come obbiettivo un EV di 2,5 miliardi di euro. Da allora però l’indebitamento netto è salito da 568 milioni a 744. Nel caso di un’asta ci si aspetta l’interesse dei grandi gruppi di buyout mentre non sembra probabile l’interesse di un trade buyer.
Silverfleet Capital ha deciso la vendita di Cimbria, società danese dedicata alla produzione di macchinari per la semina e il successivo trattamento del grano post raccolta, a AGCO Corporation per circa 310 milioni di euro. (si veda PeHub). Cimbria con base a Thisted in Danimarca ha stabilimenti di produzione in Danimarca, Austria, Repubblica Ceca e Italia e impiega 900 persone di staff. Silverfleet aveva comprato Cimbria nel 2013 a seguito del potenziale intravisto nella sempre crescente domanda di grano e più in generale di cereali. La crescita di Cimbria durante la gestione di Silverfleet è dovuta a una ambiziosa politica di espansione che l’ha vista espandersi verso paesi importatori di granaglie come l’Egitto e altri paesi del medio-oriente mentre prima era focalizzata soltanto verso paesi esportatori. Ci sono state inoltre una serie di assunzioni nel senior management oltre all’apertura di un impianto in Repubblica Ceca. Silverfleet ha avuto come advisor Baird (corporate finance), Travers Smith and Accura (aspetti legali), Deloitte (per la due diligence fiscale e finanziaria) oltre a Roland Berger (per la due diligence commerciale).
TorQuest Partners ha annunciato il closing del suo quarto fondo TorQuest Partners Fund IV a 925 milioni di dollari superando il target iniziale di 750 milioni (qui il comunicato ufficiale). TorQuest IV ha intenzione di inserirsi nel solco dei fondi precedenti con un track record consolidato negli investimenti in imprese “middle market” canadesi da valorizzare attraverso cambiamenti di strategia, improvement operative e acquisizioni “add on”. Fondata nel 2002, TorQuest Partners, private equity canadese, ha oltre 2 miliardi di dollari canadesi di asset in gestione.