Pedius, startup che ha sviluppato un’applicazione che permette ai non udenti di effettuare normali telefonate, utilizzando tecnologie di riconoscimento e sintesi vocale ha ottenuto un round di investimento da 1,4 milioni di euro da parte di Invitalia Ventures e Principia sgr, oltre che da Tim Ventures, già azionista della società (si veda qui il comunicato stampa)
Fondata dal ceo Lorenzo Di Ciaccio, la startup ha sviluppato sia soluzioni consumer che consentono alle singole persone di effettuare telefonate, sia soluzioni business, con il duplice obbiettivo di permettere alle aziende di attivare un numero verde che consente ai clienti con deficit uditivi di contattare il customer service e di favorire l’inclusione dei lavoratori appartenenti alle categorie protette.
Questa piattaforma unica nel suo genere si può oggi scaricare in nove paesi (tra cui Italia, Francia, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti) e in sei lingue diverse. Pedius collabora già con alcune grandi aziende come Tim (con cui ha sviluppato il primo call center accessibile a persone non udenti), Bnl, HP, Axa Assistance, nonché con alcuni comuni italiani. Oggi conta oltre 13.000 utenti, con un tasso di crescita del 40% nell’ultimo anno.
Il round di investimento consentirà alla startup di investire a sostegno del go to market nei paesi emergenti e costruire la rete commerciale. Inoltre, Pedius svilupperà nuovi prodotti a cominciare da un dispositivo destinato agli anziani.
Tim Ventures era entrata nel capitale di Pedius nel dicembre 2014 in occasione di un primo round di finanziamento da 410 mila euro, al quale avevano partecipato anche Sistema Investimenti e Embed Capital(si veda altro articolo di BeBeez).