L’asta per Allfunds Bank è stata vinta dal fondo Usa Hellman & Friedman e dal fondo sovrano di Singapore GIC, che si sono aggiudicati per 1,8 miliardi di euro il 100% del capitale della piattaforma distributiva multimanager di prodotti di asset management rivolta a investitori istituzionali (scarica qui il comunicato stampa).
Allfunds era sinora controllata al 50% da Intesa Sanpaolo, al 25% da Banco Santander e al 25% dai fondi Warburg Pincus e General Atlantic, con gli stessi due fondi che lo scorso novembre avevano ceduto a Santander il 50% di Santander Asset Management (la joint venture allora era stata creata con l’obiettivo di acquisire Pioneer da Unicredit, ma poi l’operazione era sfumata, si veda altro articolo di BeBeez).
La cifra di 1,8 miliardi di euro per Allfunds corrisponde a 15 volte l’ebitda pro-forma del 2016 della piattaforma che è stato di 117 milioni (era stato di 107 milioni nel 2015, scarica qui il bilancio consolidato 2015), a fronte di 250 miliardi di asset in gestione.
Una nota di Intesa Sanpaolo ieri ha precisato che Allfunds Bank nel 2016 ha contribuito al conto economico consolidato del gruppo Intesa Sanpaolo per 34,5 milioni di euro in termini di utili di partecipazioni valutate al patrimonio netto e per la sua quota del 50% Intesa ha incassato un corrispettivo in contanti di circa 900 milioni di euro, che si tradurrà in una plusvalenza netta di 800 milioni (scarica qui il comunicato stampa).
Quanto a Banco Santander, incasserà 470 milioni di euro per la sua quota del 25%, con una plusvalenza netta di 300 milioni (si veda qui Expansion).
>Nell’operazione, Intesa Sanpaolo è stata assistita da BofA Merrill Lynch e Morgan Stanley in qualità di advisor finanziari e da Linklaters in qualità di consulente legale. Barclays e Citibank sono stati advisor finanziari di Hellman & Friedman e GIC; Freshfields e Ropes&Gray hanno supportato sul piano legale Hellman & Friedman, mentre Simpson Thacher & Bartlett ha supportato sul piano legale GIC.
La cordata H&F-GIC ha battuto nella gara la casa d’investimento cinese Legend Holdings (quotata a Hong Kong e proprietaria tra l’altro del colosso dei computer Lenovo) e due cordate di fondi di private equity: una formata da Bain Capital, Advent International e il fondo di Singapore Temasek; un’altra composta da Permira e dal fondo pensione canadese PSP Investments (si veda altro articolo di BeBeez).