Tikehau Capital ha debuttato ieri sul listino di Euronext Parigi con una capitalizzazione di circa 1,5 miliardi di euro a un prezzo di 21 euro per azione e ha chiuso a 22,05 euro (+5%) (scarica qui il comunicato stampa). La quotazione è avvenuta a valle di un’offerta di acquisto e scambio sulle azioni e sui bond convertibili del veicolo di investimento Salvepar, quotato a Parigi e già controllato da Tikehau al 59,8% (si veda altro articolo di BeBeez). Al termine dell’operazione la società di investimento francese fondata da Antoine Flamarion e Mathieu Chabran, specializzata in private debt, real estate, private equity e strategie liquide, ha raggruppato tutti i business di gruppo sotto l’egida di Tikehau Capital, semplificando la struttura azionaria e la governance, e diventa una asset management e una investment company quotata, con poco meno di 10 miliardi di euro di masse gestite.
Gaurav Manghnani, senior portfolio manager di Credera Group, con sede a Singapore, ha raccolto pre-adesioni per 50 milioni di dollari per il suo fondo da 100 milioni di dollari con focus sulla Birmania (Myanmar) lanciato nell’agosto dello scorso anno
(si veda dealstreetasia). Per quanto riguarda il closing finale, ci si aspetta di poter completare la raccolta entro il terzo trimestre del 2017. Il Credera Myanmar Frontier Opportunities Fund si concentrerà solo su investimenti strategici “gren field”. Credera ha dichiarato che coinvolgerà un partner strategico e che questo partner coinvestirà sui deal in Birmania. Credera userà 20 milioni di dollari per ogni singolo investimento e quindi ne pianifica 5 con uno sguardo attento nei settori fintech, education, health e manufacturing. Il fondo si propone di effettuare il suo primo investimento nel quarto trimestre nel 2017 o nel primo del 2018. Il Credera Group è guidato da Rahul Saraogi che ne è il chairman e gestisce i 300 milioni di Atyant Capital India Fund, che si pone come scopo l’investimento in medie aziende indiane. Tale fondo che ormai esiste da 12 anni ha fatto dai 35 ai 40 investimenti in quel paese e la società ha anche effettuato 13 investimenti al di fuori di quell veicolo. Il primo investimento in Birmania che il fondo in raccolta si propone di fare, è quello in una società del settore finanziario che abbia come scopo quello di prestare denaro alle piccole e medie imprese. Credera si propone di investirci 20 milioni di dollari, il partner altri 20 per portare l’equity della società a 40 milioni di dollari. Il passo seguente sarà quello di raccogliere debito tra gli 80 e I 100 milioni di dollari cosa che porterà il volume di fuoco in un area tra i 120 e i 140 milioni di dollari.
Il private equity con sedi a Arlington in Virginia e New York City J.F. Lehman & Company, focalizzato sull’aerospazio, sulla marina e, più in generale, sul settore della difesa ha chiuso il suo fondo a 833 milioni di dollari superando il target iniziale di 700 milioni di dollari (si veda PeHub). I limited partners di JFL Equity Investors IV LP sono fondi pensione pubblici e privati, compagnie di assicurazione, fondi di fondi, family office e fondazioni. Hanno partecipato alla raccolta anche il board di J.F. Lehman oltre ai suoi general partner. Il fondo si focalizza su acquisizioni in USA e UK. Il fondo precedente che risale al 2011 aveva raccolto 575 milioni di dollari, ma non ci sono dati sulla performance di JFL III. Stanwich Advisors LLC è stato advisor finanziario e agente di collocamento per JFL IV mentre Debevoise & Plimpton LLP è stato advisor legale.
KKR ha raccolto 13,9 miliardi di dollari per il suo ultimo fondo dedicato a situazioni di private equity di tipo “opportunistic” con un focus geografico su USA, Canada e Messico (si veda digitallook). L’importo rappresenta un record per un buyout dedicato al Nord America. Infatti sia Apollo che Blackstone hanno raccolto di più per un singolo fondo di buyout, ma erano entrambi con focus geografico globale. Inoltre, in aggiunta ai tradizionali buyout e build-up cerca anche opportunità che necessitano di capitale per la crescita oltre che partecipazioni di minoranza e partnership con aziende pubbliche. Tutto ciò per capitalizzare le capacità operative della firm che non si limitano alla fornitura di capitali.