Asset Italia, la società promossa da Tamburi Investment Partners insieme a 30 family offices di imprenditori italiani, con 550 milioni di euro di dotazione (si veda altro articolo di BeBeez), ha annunciato ieri un accordo con i soci di Alpitour per la sottoscrizione di un aumento di capitale da circa 120 milioni di euro (scarica qui il comunicato stampa).
A valle dell’operazione, Asset Italia deterrà una quota del 32,67% del capitale, mentre i fondi di private equity gestiti da J. Hirsch & Co. e Wise sgr rimarranno nel capitale di Alpitour, attraverso la newco Wish (partecipata in modo paritetico), con una quota totale pari al 35,26% e il presidente e amministratore delegato Gabriele Burgio manterrà una quota del 3,39%. J.Hirsch e Wise avevano promosso il management buy-out di Alpitour nel 2012. Alpitour era stata ceduta infatti allora da Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann, ai fondi per 225 milioni di euro, in una situazione economico-finanziaria piuttosto critica. Ma poi Burgio ha risanato il bilancio e infatti Alpitour nell’ultimo paio d’anni è stato oggetto delle mire di parecchi soggetti industriali. In particolare nel giugno 2015 si era parlato di un forte interesse da parte dei cinesi di Fosun (si veda altro articolo di BeBeez). Alpitour ha concluso il 2016 con un fatturato consolidato di oltre 1,1 miliardi di euro, in crescita in tutte le divisioni e con un ebitda di circa 36 milioni. Alpitour aveva chiuso il 2015 con 1,1 miliardi di euro di ricavi, 21,8 milioni di ebitda e un debito finanziario netto di 20,7 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
L’operazione ha l’obiettivo di mettere a disposizione di Alpitour le risorse finanziarie per accelerare il proprio percorso di crescita, anche attraverso ulteriori operazioni di acquisizione, consolidamento e partnership in Italia e all’estero, in coerenza con l’ambizione di essere sempre più protagonista nel settore, anche a livello internazionale.
Il gruppo ha una posizione di leadership assoluta in Italia grazie al forte presidio nei diversi settori nei quali opera con cinque divisioni: tour operating per organizzare le vacanze secondo ogni esigenza del cliente, dal pacchetto “tutto incluso” al viaggio “su misura” (Alpitour, Villaggi Bravo, Karambola, Francorosso, Viaggidea, Press Tours e Swan Tour), aviation (la compagnia aerea Neos con la sua flotta di 9 aeromobili rappresenta oggi il vettore italiano con il miglior servizio per i propri clienti), alberghiero (la società VOIhotels, Vera Ospitalità Italiana, gestisce hotel e resort nelle più belle località di vacanza in Italia e nel mondo), incoming (Jumbo Tour organizza servizi di incoming a livello internazionale, tra cui spicca un nuovo progetto dedicato all’italia; Sardegna.com è un portale multilingue dedicato alla proposta turistica dell’isola), la distribuzione (Welcome Travel Group e Geo Travel Network gestiscono migliaia di agenzie di viaggio sul territorio nazionale).